TERAMO . Si apre un nuovo fronte polemico tra l’amministrazione comunale e il presidente della Regione, ricandidato dal centrodestra nelle elezioni del 10 marzo, Marco Marsilio. Dopo il botta e risposta con il sindaco Gianguido D’Alberto sui fondi per la riqualificazione dell’ex manicomio lo scontro politico investe il recupero degli alloggi pubblici di via Longo. Anche in questo caso si tratta di soldi. «La scarsa considerazione che questa giunta regionale ha nei confronti della nostra città è confermata peraltro dal riparto delle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione», attacca l’assessore al sociale e alle politiche abitative Ilaria De Sanctis, «attraverso il quale sono stati finanziati progetti che vedono come soggetti attuatori tutti i Comuni capoluogo, tranne quello di Teramo». Tra i progetti presentati dall’amministrazione c’è quello per l’abbattimento e la ricostruzione delle palazzine di via Longo da destinare a edilizia residenziale pubblica con un intervento da 17 milioni di euro. Il Comune ne ha chiesti 15 da stanziare con il Fondo di coesione e sviluppo, ma non ha incassato nulla. «Per l’amministrazione Marsilio il progetto non ha meritato finanziamenti, nonostante su altri territori siano stati finanziati interventi sicuramente importanti ma meno strategici», fa notare De Sanctis, «è un disinteresse che va di pari passo con quello del Governo nazionale che ha stanziato appena cento milioni di euro nella legge di bilancio per l’edilizia residenziale pubblica e, nonostante le rassicurazioni, continua a non rispondere sulla copertura di un progetto ammesso a finanziamento sulla graduatoria Pinqua e selezionato tra i primi otto in Italia dall’Alta commissione dell’abitare come particolarmente rappresentativo dello spirito del programma». Il riferimento è sempre all’intervento per la riqualificazione del complesso di via Longo «È evidente che a questo governo regionale non interessi nulla della comunità teramana», conclude De Sanctis, «mi auguro che, almeno su questa questione, il centrodestra cittadino, dando seguito all’interesse da sempre sbandierato, passi dalle parole ai fatti e combatta con noi la battaglia per veder finanziato il progetto». (g.d.m.)