PESCARA. «Per rendere più forte il Patto per l’Abruzzo vogliamo raccogliere e dare forma a un contributo di idee del Partito democratico, da mettere a disposizione dei nostri alleati e del candidato presidente. Per farlo, bisogna partire dalla comunità delle persone che ogni giorno fanno e vivono il Pd sui territori». È un passaggio della lettera che il segretario del Pd Abruzzo, Daniele Marinelli, ha inviato alle iscritte e agli iscritti, che risponderanno attraverso un documento centrato su alcune grandi priorità per l’Abruzzo, con uno spazio specifico dedicato alle esigenze più sensibili dei territori di riferimento.
I contributi saranno raccolti, sintetizzati, discussi in una grande assemblea regionale del Pd, prevista nel mese di novembre, e messi a disposizione della coalizione e del candidato presidente Luciano D’Amico. Marinelli scrive ancora: «Aggiungeremo a questo importante lavoro quello della segreteria regionale, degli organismi e delle altre articolazioni del partito».
Il Pd quindi fa da apripista di un progetto condiviso e frutto di una iniziativa di democrazia partecipativa decisa durante il tavolo politico dall’ampia coalizione che sfiderà il governatore uscente e ricandidato, Marco Marsilio, e il centrodestra alle elezioni regionali del 10 marzo 2024. Alla stesura contribuiranno, tra gli altri, anche i sindacati, le associazioni datoriali e del volontariato, oltre ai partiti e alla componente civica del Patto per l’Abruzzo.
È un lavoro corale che andrà avanti fino a Natale per poi trovare la sua sintesi nel mese di gennaio 2024 quando il programma di governo del candidato presidente, l’ex rettore D’Amico, sarà presentato agli stessi abruzzesi che lo hanno scritto. (u.c.)
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