GUARDIAGRELE . Installiamo anche a Guardiagrele una “panchina del ricordo”, dedicata alle vittime delle foibe e agli esuli dal confine orientale d’Italia: è questa la proposta avanzata dal locale coordinatore del Comitato 10 febbraio, Paolo Damiano, al sindaco Donatello Di Prinzio, ripresa da una iniziativa promossa in questi giorni dal sodalizio a livello nazionale.
«Da alcuni anni», afferma Damiano, «si è sviluppata in Italia la consuetudine di colorare e dedicare delle panchine a una causa meritoria. Noi proponiamo di dipingerne alcune con i colori della bandiera nazionale, per tramandare il ricordo del martiri delle foibe e degli esuli dal confine orientale d’Italia. Alle panchine», precisa Damiano, «andrebbe poi collocata una targa con la dedica ad un martire delle foibe, a partire dalla medaglia d’oro al Merito Norma Cossetto, la giovane donna violentata, trucidata e gettata ancora viva in una foiba da miliziani comunisti iugoslavi, oppure a un esule istriano, giuliano, fiumano, dalmata, che si sia particolarmente distinto nel mondo del lavoro o della cultura».
Damiano indica quindi all’amministrazione comunale che a Guardiagrele la scelta potrebbe ricadere su una delle due panchine che si trovano all’altezza di Porta Macello, all’inizio di via Orientale e a due passi dalla centralissima piazza Santa Maria Maggiore. «Ci auguriamo», conclude Damiano, «che le istituzioni vogliano accogliere nella maniera dovuta questa proposta, perché è quanto mai doveroso ricordare la storia troppo spessa taciuta o mal studiata delle foibe, che rappresentò un atto orrendo, compiuto senza processo e contro persone inermi».
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