CARPINETO. Un vecchio rudere abbandonato nell’altopiano del Voltigno e il sogno della montagna abruzzese nel parco del Gran Sasso e Monti della Laga di un gruppo di amici: così è nata “Sasso Vivo”, una nuova struttura ricettiva per turisti, escursionisti e appassionati della montagna.
Questa mattina, alle 11, l’inaugurazione del nuovo rifugio, ad un anno dall’inizio del restauro conservativo. Ci saranno il presidente della Provincia di Pescara, Ottavio de Martinis, il vicepresidente del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e sindaco di Carpineto della Nora, Donatella Rosini, e il presidente Federalberghi Pescara, Giovanni Tavano. Un progetto intrapreso da un collettivo di associazioni: “AltaLuna” – Pescara Punto Zero, per la tutela ambientale, Vita (Valori, infanzia, territorio e ambiente) e AlberghiAmo di Montesilvano, per la promozione turistica e la conoscenza del territorio.
L’edificio, di proprietà del Comune di Carpineto della Nora, è situato nel lato sud dell’altopiano del Voltigno, la porta di accesso meridionale al Parco del Gran Sasso del versante pescarese. La struttura è stata completamente recuperata utilizzando materiali e tecnologie moderne, conservando però l’aspetto originario. Sarà destinato alle attività delle tre associazioni che lo gestiranno, oltre a offrire servizi per i visitatori della piana. Il progetto “Vi.vo – Vivere il Voltigno” si pone come avanguardia di collegamento delle esperienze maturate dalle tre associazioni nel corso degli anni, un esempio virtuoso di crescita e consapevolezza per l’ambiente. Alla base del progetto la necessità di ricostruire un percorso nuovo e immersivo nella natura: conoscere e vivere l’educazione all’aria aperta, il territorio naturale, la flora, la fauna e la biodiversità del territorio, direttamente in un luogo unico per le sue caratteristiche.
«Abbiamo creduto fortemente, con tenacia e convinzione, nel progetto Sasso Vivo», ha sottolineato il sindaco di Carpineto della Nora, Donatella Rosini. «L’urgenza di promuovere il territorio montano è una priorità che abbiamo voluto concretizzare fattivamente con il recupero conservativo di questo edificio. Nel frattempo», ha continuato il sindaco, «continueremo a lavorare per lo sviluppo turistico del nostro comprensorio collaborando proficuamente con chi vorrà porsi come interlocutore affidabile». Alla base del progetto la necessità di ricostruire un percorso turistico nella natura. «Il Voltigno è la porta di accesso al parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga più prossima ai collegamenti nazionali e internazionali. Agiremo per far comprendere le potenzialità turistiche di questo territorio unico», ha concluso la Rosini.