PESCARA. L’assessore comunale al Commercio e agli Eventi Alfredo Cremonese rilancia l’appello alle associazioni di categoria di aprire i negozi anche di sera, nel periodo estivo. Lo fa dopo le forti perplessità espresse proprio dai rappresentanti dei commercianti che hanno messo in evidenza i possibili limiti di un’iniziativa del genere, dai maggiori costi da sostenere alla mancanza di eventi per attrarre i clienti. Chiedono, cioè, che ci siano le condizioni giuste per rimanere aperti anche di sera. E Cremonese fa presente che queste condizioni sicuramente ci saranno nei giorni in cui Pescara sarà coinvolta nella tappa del Giro d’Italia: il 16 maggio è prevista una giornata di riposo della carovana rosa nel capoluogo adriatico e poi il 17 ci sarà la partenza per Jesi.
«Con il Giro arriveranno a Pescara migliaia di persone da tutto il mondo e per il sabato prima della tappa, il 14 maggio, stiamo lavorando per organizzare un contenitore di eventi e vogliamo farlo con la collaborazione dei commercianti. Avranno una occasione per lavorare anche nelle ore serali, quel giorno. Con il Giro, noi riempiamo Pescara di gente, che è quello che chiedono le attività, per cui è auspicabile far vedere a tutti la città viva, con le luci dei negozi accese».
Cremonese ricorda, a chi sollecita un tavolo permanente, che «esiste già, si occupa di turismo e si riunisce tutti i lunedì alle 15.30. In quella sede», spiega, annuncio di volta in volta gli eventi del Comune, mano a mano che vengono promossi, e quelli dei privati. Ma se vogliamo essere una città turistica, dobbiamo fare ciascuno la propria parte. E i commercianti devono dare la possibilità di fare shopping, anche se non ci sono eventi. Possono e devono stare aperti indipendentemente dal Comune perché questa parte dell’offerta turistica compete a loro. Non ho mai detto che non ci saranno eventi, come teme qualcuno. Ho fatto notare che la situazione finanziaria è difficile. Ma è chiaro che se vogliono attirare i turisti, i negozi devono rimanere aperti, la sera, in alcuni periodi e in alcune giorni, da definire: magari ad agosto, dal giovedì alla domenica», conclude. (f.bu.)