L’AQUILA. Mille nuovi positivi in Abruzzo nelle ultime 24 ore, a fronte di 1.070 tamponi molecolari e 3.709 test antigenici eseguiti. Numeri in discesa, ma ancora non stabilizzati per l’Abruzzo che è al momento tra le regioni più colpite dal virus, con incidenza più alta delle altre. Il tasso di positività dei tamponi è pari al 20,92%. Il bollettino regionale ha registrato un altro decesso legato al Covid (un contagiato di 90 anni), con 501.958 guariti complessivi (+773), 24.887 persone attualmente positive (+225) di cui 174 ricoverate in area medica (+1) e 6 in terapia intensiva (invariato). I nuovi positivi sono residenti nelle province dell’Aquila (176), Chieti (229), Pescara (298), Teramo (213), fuori regione (51), in accertamento (32).
Anche se i dati principali e gli indicatori di riferimento sono rimasti invariati (zero allerte, rischio basso e indice Rt inferiore a 1) c’è una novità: sono in aumento i focolai. È, questo, l’effetto delle aggregazioni in posti di villeggiatura e di vacanze dove la socialità ha ripreso vigore dopo tre anni di restrizioni. Intanto le province dell’Aquila e Pescara entrano nell’elenco di quelle nelle quali «si evidenzia chiara la fermata, o quasi, della discesa della curva dei casi positivi», come afferma l’analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell’istituto per le applicazioni del calcolo “Picone” del Consiglio nazionale delle ricerche, sulla base dell’analisi dei casi positivi ai tamponi molecolari. Questi i valori dell’incidenza (numero di casi ogni 100mila abitanti): Pescara 490; Teramo 450; Chieti 380; L’Aquila 330.(e.n.)
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