PESCARA. L’amministrazione comunale prende tempo per valutare meglio la proposta di chiudere per tre notti a settimana, dal venerdì alla domenica, corso Vittorio Emanuele. L’argomento era all’ordine del giorno della riunione convocata dall’assessore al commercio Alfredo Cremonese con i rappresentanti di tutte le associazioni di categoria, ma non se ne è parlato, perché anche su questo la Lega ha dato uno stop. «L’argomento è stato rinviato», ha detto l’assessore che mercoledì scorso aveva detto di aver già ricevuto il consenso sulla chiusura del corso dal sindaco Carlo Masci e dall’assessore al traffico Luigi Albore Mascia, «perché serve prima un passaggio politico per ottenere il via libera da tutta la maggioranza. Ovviamente, non si tratta di una pedonalizzazione totale, ma di una chiusura notturna, nel tratto dall’altezza di via Genova fino a corso Umberto, dalle 20,30 fino a mezzanotte». «Ci sono delle attività», ha rivelato Cremonese, «intenzionate ad organizzare delle iniziative a spese loro. L’amministrazione farà anche delle valutazioni sul fatto di utilizzare, in alternativa alla chiusura, dei pezzi di strada di corso Vittorio per evitare di creare meno disagi alla città. Tecnicamente, la chiusura è possibile, ma serve il consenso di tutta la maggioranza». L’assessore, dunque, ieri è apparso più prudente sulla realizzazione di questa proposta, perché anche su questo argomento c’è stato un altolà della Lega. «Nella riunione di mercoledì non abbiamo parlato di corso Vittorio», ha rivelato il capogruppo Vincenzo D’Incecco, «le scelte sulla mobilità e sulla viabilità si fanno con tutta la maggioranza».(a.ben.)