TERAMO. Il pensiero del campionato passa, per qualche ora, in secondo piano. Per il Teramo è il giorno dell’esordio nella Coppa Italia dilettanti. Oggi, alle 15 (arbitro Iudicone di Formia), i biancorossi sono di scena a Venafro, contro l’Aurora Alto Casertano, nell’andata degli ottavi della fase nazionale. Il Diavolo prende parte alla manifestazione dopo avere vinto ai rigori, contro il Giulianova, la Coppa Italia regionale di Eccellenza lo scorso 17 gennaio. I campani dell’Aurora Alto Casertano, invece, hanno staccato il pass per la fase nazionale battendo il Venafro 1-0, ad Agnone, il 4 febbraio. In campionato, dopo i risultati dell’ultimo turno e prima della trasferta di Celano, il Teramo è salito di nuovo a +8 sui giallorossi e, di fatto, è padrone del suo destino, ma vuole comunque cercare di andare avanti fino in fondo anche in Coppa. La fase nazionale, per chi conquista il trofeo (finale in programma il 17 aprile), è infatti una via alternativa per la promozione diretta in serie D.
«Affrontiamo una squadra forte», dichiara il tecnico Marco Pomante, «ma ci teniamo molto a fare bene e ad arrivare il più lontano possibile. Darò spazio a chi ha giocato di meno. Vedremo ugualmente un Teramo competitivo». Si profila, dunque, turnover in tutti i reparti. Assenti, per squalifica, il capitano Pepe (fermo, tra l’altro, per infortunio) e i centrocampisti Massarotti e Ferraioli. Nell’Aurora Alto Casertano, secondo in classifica nell’Eccellenza molisana, non ci sono, sempre per squalifica, il difensore De Carlo e l’allenatore-giocatore Nicola Mancino, 39 anni, ex del Teramo nella stagione 2003-2004. Oggi c’è il divieto di trasferta per i tifosi biancorossi legato agli scontri pre-derby avvenuti a Giulianova dieci giorni fa. (g.l.)