PESCARA. «Un provvedimento superficiale e diseducativo che mercifica i cani». È la prima reazione e arriva dal M5S al piano del Comune per liberare il canile di via Raiale che, dal 31 dicembre, sarà chiuso perché senza autorizzazione della Asl di Pescara. L’amministrazione Masci ha dato il via libera, con una delibera di giunta, a un contributo di 1.100 euro per chi adotterà un cane del canile o lo terrà in affidamento temporaneo. «La delibera», dice il consigliere comunale Paolo Sola, «va tutt’altro che nella direzione di tutelare davvero l’interesse dei nostri cani, con il rischio di attirare persone interessate solo a un vantaggio economico e dimostra una volta di più come questa amministrazione non abbia la minima idea di quali siano le condizioni degli animali in via Raiale».
Nel canile sono attualmente assistiti 38 cani; la struttura, con una convenzione che scadrà a fine anno, è gestita dalla Lega del cane. Secondo l’amministrazione Masci, 70mila euro all’anno sono usati per il canile. Ma, stando agli atti di diffida della Asl, il rifugio è nel degrado tra «recinzioni esterne e interne divelte», «inadeguata raccolta dei reflui» e «utilizzo della palazzina, originariamente destinata a ospitare i locali di servizio, per il ricovero dei cani con problemi clinico-sanitari». I cani quindi sono da trasferire entro fine anno: il Comune ha preso già accordi con il rifugio privato Parco La Rupe di Civitella Casanova.
Sola prosegue: «Molti di quegli animali vengono già da storie di violenza e maltrattamenti», prosegue Sola, «e sono impegnati in percorsi di recupero e trattamenti farmacologici molto delicati che li rendono, già in condizioni normali, difficilmente adottabili: pensare di utilizzare la leva economica per incentivare adozioni così complesse lascia senza parole». Il consigliere contesta il contributo per le adozioni dei cani: «La possibilità da parte dei cittadini di fare richiesta di contributo, e quindi di adozione, entro il 31 dicembre cozza con l’intenzione già dichiarata dall’amministrazione di voler procedere con il trasferimento dei cani a Civitella già entro il mese di novembre. Contributi economici che, tra l’altro, oltre a rappresentare una mercificazione di animali in difficoltà», conclude Sola, «finirebbero con l’essere una spesa molto più alta dei soli 15mila euro che basterebbero ad ottenere un’autorizzazione sanitaria, seppur temporanea, del rifugio di via Raiale consentendo ai suoi ospiti di proseguire lì la loro permanenza e le loro cure fin tanto che non sarà pronto un nuovo rifugio altrove. L’ennesima contraddizione di una vicenda vergognosa».
Dal M5S interviene anche la consigliera regionale Barbara Stella: «Se la scelta della politica è di anteporre altri progetti e interessi al benessere degli animali, troverà sempre la nostra ferma opposizione. L’amministrazione comunale la smetta di trovare scuse e giustificazioni irricevibili e metta in campo da subito le risorse necessarie a superare le criticità strutturali del canile. Il canile di Pescara rischia la chiusura e tutti i cani ospitati verrebbero trasferiti in un’altra struttura, subendo un disagio enorme, strappati da un contesto dove sono stati accuditi e curati per anni da tanti cittadini, volontari e veterinari. È arrivato il momento per il centrodestra di gettare la maschera una volta per tutte: dica chiaramente se sta dalla parte degli animali oppure no». (p.l.)