AVEZZANO. Benemerenza civica alla memoria per i giornalisti marsicani Filippo Fabrizi e Marco Conti «entrambi meritevoli del riconoscimento perché con le loro opere nel campo delle lettere, del giornalismo e della cultura locale hanno contribuito alla crescita sociale, civile, culturale di Avezzano, promuovendone l’immagine e i valori cui il governo della città è ispirato, secondo i principi dello Statuto comunale». Lo ha annunciato il vicesindaco di Avezzano, Domenico Di Berardino, che ieri pomeriggio ha partecipato all’evento organizzato dall’associazione Avezzan’Europa dedicato proprio a Fabrizi a un anno esatto dalla sua scomparsa a 84 anni. Fabrizi si è occupato di giornalismo sin da giovanissimo. Per due anni fu corrispondente del Messaggero nella redazione marsicana allora guidata da Luigi Marini. Il lavoro in banca lo allontanò dal giornalismo per alcuni anni. Riprese negli anni Settanta. Principale redattore di Marsica Domani, direttore responsabile del Notiziario dell’artigianato, di TeleRadio Veronica 101 e Radio Antenna Futura, fondò, insieme a un gruppo di imprenditori, l’emittente privata Telesirio. Negli anni ha intervistato centinaia di personaggi fra cui Amintore Fanfani, Giulio Andreotti, Oscar Luigi Scalfaro, Giorgio Almirante, Gianni Letta, Umberto Bossi, Nilde lotti, Vittorio Sgarbi e Natalino Di Giannantonio. Suoi articoli sono apparsi su molte testate locali e nazionali.
Originario di Trasacco, a soli 16 anni Marco Conti iniziò a collaborare con la rivista Lo studente d’Italia, prima di fondare e dirigere il giornale d’istituto Incontri. Collaborò anche alla rivista Il Fucino. Tra il 1954 e il 1958 lavorò all’ufficio di corrispondenza del Messaggero al fianco di Marini. Intrattenne collaborazioni anche con il Corriere dello Sport, Momento sera e Mezzogiorno. L’incontro con Giuseppe Spataro, leader abruzzese della Democrazia cristiana, gli spalancò le porte dell’Agenzia Italia. Nel 1961 divenne giornalista professionista e un anno dopo giornalista parlamentare per Il Quotidiano. Lavorò anche nell’ufficio stampa dell’allora ministro dell’Interno Taviani.
Dal giornalismo alla politica. Dal 1971 al 1976 rivestì il ruolo di consigliere comunale di Avezzano dividendosi tra la Marsica e il lavoro in Rai a Roma. Concluse la sua carriera politica nel 1992 con l’elezione al Senato. A fine legislatura tornò a dedicarsi al giornalismo. È morto nel 2016 all’età di 82 anni. (f.d.m.)
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