PESCARA. Due concerti a fine ed inizio anno nuovo. Micro eventi per rilanciare le attività commerciali. Spettacoli e villaggio per i bambini.
Si basa su questi punti il piano dell’amministrazione comunale per il Natale.
Ne ha parlato l’assessore al commercio e al turismo Alfredo Cremonese, durante la sua audizione in commissione Cultura e turismo, presieduta da Manuela Peschi, nei giorni scorsi.
«Abbiamo fatto un incontro qualche settimana fa con tutte le associazioni di categoria per parlare del Natale», ha detto Cremonese, «il sindaco Carlo Masci ed io abbiamo illustrato le nostre idee per il prossimo futuro che sono quelle per gli eventi natalizi. A giorni gli uffici manderanno alla Ragioneria una richiesta di variazione di bilancio con gli stanziamenti da spendere per il periodo delle feste. Non so dire, al momento, quanti soldi serviranno, ma bisogna considerare che per i concerti del 31 dicembre e del primo gennaio, di solito, i prezzi raddoppiano».
«Bisogna ricordare, in proposito», ha fatto presente l’assessore, «che il Natale del 2019, cioè prima della pandemia, era costato, luminarie a parte, 350-400mila euro. Non si deve vedere quello che costa il Natale, ma il rapporto tra le spese dedicate per gli eventi e il bilancio. Ci sono città che hanno un rapporto del 14 per cento e Pescara è appena all’uno per cento. Ma bisogna considerare che noi siamo in predissesto e poi ci sono le bollette dell’energia che sono triplicate».
«Comunque», ha concluso l’assessore Cremonese, «già dai prossimi giorni pubblicheremo i bandi per la scelta dei gruppi che dovranno fare i concerti di fine e inizio anno nuovo e per le sponsorizzazioni a supporto delle spese per gli eventi».
(a.ben.)
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