GUARDIAGRELE. Anche sulla questione del rimborso dei libri di testo è scontro tra l’amministrazione comunale e il gruppo consiliare di minoranza “Guardiagrele il bene in comune”. «Il sindaco per coprire l’inadeguatezza della sua amministrazione», sottolinea la capogruppo Marilena Primavera, «continua a difendere il suo operato e a buttare fango su chi lo ha preceduto, non dice però che il rimborso dei libri di testo è stato pagato con fondi tecnicamente detti residui, lasciati dalla precedente amministrazione comunale del sindaco Simone dal Pozzo. Questo», precisa Primavera, «è dimostrato dalla delibera n. 1280 del 18 ottobre 2022, dove vi è scritto che la somma del rimborso di 27.415,03 euro, è stata prelevata dal bilancio, attingendo per 7287,20 euro dai residui del 2016, per 17.833,52 dai residui del 2017 e per 2243,81 a quelli del 2018, tutti anni in cui amministrava la giunta Dal Pozzo. Quindi», sottolinea Primavera, «quando l’amministrazione comunale dice che i suoi predecessori non hanno lasciato soldi, afferma il falso».
Primavera evidenzia quindi che l’amministrazione Di Prinzio per creare ad arte il dissesto che non esiste, ha cancellato, tra le altre cose, anche il residuo dei libri di testo anno 2020, affermando che non è rilevabile il titolo giuridico del trasferimento. «Questa», osserva Primavera, «è una cosa non vera, perché il trasferimento lo fa la Regione e il titolo c’è. Questa cosa è anche scritta alla pagina 4 del riaccertamento dei residui, allegata alla delibera di dissesto». (g.i.)
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