
ROSETO. Ancora problemi nella zona nord del litorale di Cologna Spiaggia, dove a inizio luglio erano stati effettuati gli interventi di ripascimento morbido. C’è un tratto di una decina di metri, occupato dagli ombrelloni del camping Stella Maris, dove l’erosione si è fatta sentire di nuovo, soprattutto dopo le giornate di maltempo di questa seconda parte della stagione estiva. Per le attrezzature a disposizione dei bagnanti è rimasto così uno spazio irrisorio tra il bagnasciuga e il muretto del lungomare. Si tratta di una situazione in continuo peggioramento che, fortunatamente, non ha coinvolto tutto il litorale colognese. «Purtroppo il ripascimento non è un’azione per combattere l’erosione», sottolinea Luigi Corradetti, vice presidente della cooperativa balneatori Roseto-Pineto e titolare del camping Nino a Cologna Spiaggia, «nella mia struttura non ci sono stati grossi problemi, ma c’è chi ha avuto forti disagi».
Gli interventi di ripascimento morbido avevano interessato i tratti di arenile a nord di Cologna Spiaggia e a Roseto ed erano stati ultimati a metà luglio. Prima della stagione estiva erano stati realizzati, inoltre, gli interventi di rinforzo delle scogliere e chiusura dei varchi a Cologna Spiaggia finanziati con 500mila euro dalla Regione. Interventi ben più importanti e risolutivi e che hanno fatto già registrare qualche miglioramento. Ma Corradetti spiega che «bisognerà aspettare le grandi mareggiate invernali per verificare la loro efficacia: qualcosa si può già vedere perché da dove abbiamo messo i limiti acque sicure, da giugno ad oggi il fondale si è già alzato di 80 centimetri. L’intervento è stato funzionale, i varchi sono stati chiusi, gli scogli sono stati rialzati». Gli interventi sulle scogliere riguarderanno tutto il territorio comunale. Erano stati già stanziati, infatti, dalla Regione 800mila euro per le scogliere nella zona di Roseto nord, dove i lavori dovrebbero partire in autunno, e 900mila euro per le scogliere nella zona sud. Sempre Corradetti aveva spiegato a luglio, in seguito a una violenta mareggiata che aveva creato danni momentanei alla spiaggia pochi giorni dopo il ripascimento, che c’è un progetto in Regione, da qui al 2026, di 70 milioni per la difesa della costa teramana e che le amministrazioni, e quindi anche quella rosetana, dovranno essere capaci nel presentare progetti validi per le scogliere. (e.c.)