L’AQUILA. Il Comune dell’Aquila ha affidato i lavori della cosiddetta “cittadella del calcio” nell’area di Acquasanta dove c’è lo stadio. L’appalto del valore di circa 8 milioni di euro è stato aggiudicato all’impresa “Rti costituenda tra Sv Edil srl e Catenacci Tecno Impianti srl” che ha offerto «un ribasso sul prezzo pari al 15,05% corrispondente all’importo contrattuale di 6.967.544 euro oltre oneri previdenziali e Iva per un totale complessivo di 7.687.950 euro di cui 7.510.126 euro per lavori e 177.830 euro per la progettazione esecutiva». I lavori, finanziati dal Pnrr, vanno completati entro il 2026.
COSA DIVENTERà
«Il complesso sportivo Gran Sasso d’Italia-Acconcia attraverso il riuso, la rifunzionalizzazione delle strutture, la sistemazione di quelle esistenti e il miglioramento dell’accessibilità alla struttura», si leggeva nella relazione al progetto, «diventerà un nuovo polo attrattivo, in grado di ospitare diverse funzioni come il commerciale, la foresteria e gli impianti sportivi. Questo aspetto sarà di fondamentale importanza strategica e fungerà da leva per le attività che si andranno ad insediare all’interno di un nuovo e moderno impianto sportivo che vivrà sette giorni su sette e sarà configurato in modo sempre più marcato come luogo di socialità destinato a tutti, alle persone di qualsiasi età e alle loro diverse esigenze. Gli interventi sono stati pensati per lotti, pertanto, si potrà portare a termine la realizzazione senza dover interrompere la funzione attuale dell’impianto e si potrà intervenire su più fronti senza disagi per l’utenza».
OBIETTIVI
Gli obiettivi del progetto sono: «Miglioramento della qualità del decoro urbano tramite interventi diffusi con particolare attenzione alla rigenerazione degli spazi a verde pubblico attrezzato, alla risistemazione della viabilità, all’accessibilità e all’incremento di parcheggi e servizi; manutenzione, riuso e rifunzionalizzazione delle aree pubbliche e dell’assetto esistente; realizzazione della nuova struttura coperta lato nord; riqualificazione dei servizi annessi con integrazione delle piastre interrate che fungeranno da parcheggio di scambio per l’intera area; accrescimento della sicurezza territoriale»
SCELTE PROGETTUALI
Il progetto «che conserva le due tribune principali a Est e Ovest, interviene proprio sull’area a Nord (il cosiddetto antistadio). Lo scheletro in cemento armato e i due blocchi laterali verranno sostituiti da una nuova tribuna coperta (futura curva Nord) a completamento del campo da gioco attualmente in uso alla Asd L’Aquila 1927. La struttura, oltre ad incrementare i posti disponibili, ospiterà nuovi spazi su due livelli da destinare alle attività sociosanitarie, ricreative e commerciali-direzionali che avranno intenzione di insediarsi nella zona».
INTERVENTI
L’area di progetto è stata divisa in quattro macro aree. «Nell’area A ci sarà la curva nord con relativi spogliatoi e servizi. Nell’area B è prevista la realizzazione di una passerella di accesso alla curva nord e la creazione di un collegamento tra la quota dello stadio che attualmente versa in condizioni di abbandono e la quota superiore di ingresso al complesso. Nell’area C nascerà un edificio su piazzale Cencioni che avrà due funzioni: la prima, posta al piano terra, dedicata ad attività commerciali a servizio di tutta l’area adiacente e del complesso e la hall della foresteria; la seconda, posta al primo piano, avente la funzione di foresteria a uso del complesso sportivo Gran Sasso. Nell’area D è prevista la riqualificazione e la rifunzionalizzazione del campo oggi abbandonato in uno stazio per l’allenamento di calcio a 11. Ci sarà poi un campo di calcio a 5 coperto e uno da Padel. L’intero complesso verrà rivestito in maniera da far diventare l’attuale impianto obsoleto una struttura all’avanguardia anche dal punto di vista architettonico».
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