PESCARA. La storia degli uomini delle scorte, di quegli angeli invisibili che lavorano dietro le quinte per e rischiano la propria vita per proteggere quella altrui, è al centro dello spettacolo di teatro civile “Professione angelo custode” andato in scena ieri mattina al teatro Circus nell’ambito del Premio Borsellino.
Protagonisti dello spettacolo (scritto e prodotto dalla docente pescarese Franca Berardi, che ne cura anche la regia e la produzione, con musiche di Stefano Cutilli) gli studenti dell’istituto comprensivo 4, diretto da Daniela Morgione. In sala, ad assistere alla rappresentazione, il prefetto e garante del premio Luigi Savina che con le sue indagini ha vinto la sfida contro Cosa nostra facendo arrestare l’autore principale della strage di Capaci, Giovanni Brusca, e il presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri. Sul palco molto sentito il ricordo di Beppe Montana, primo dirigente della Sezione catturandi di Palermo, ucciso dalla mafia nel 1985.