LUCO DEI MARSI. Fiorenzo Ciocci, 68 anni, già assessore e presidente del consiglio comunale di Luco, artigiano (titolare di una ditta di movimento terra), è il capolista di “Insieme per Luco”. La sua compagine è formata da un ex amministratore comunale e da tutti volti nuovi della politica. Ciocci ha deciso dopo esperienze passate di tornare di nuovo in campo perché spinto da tanti conterranei. «Nel corso degli anni sono stato stimolato da tanti luchesi a fare questo passo», ha commentato il candidato sindaco, «era doveroso rompere gli indugi per chi ha sempre creduto in me e per i dodici candidati che si sono esposti a sostegno della mia candidatura. Loro rappresentano un mix di esperienza, competenza, freschezza e passione per Luco dei Marsi. Con un pizzico di presunzione posso dire che ho un’ottima lista e che i luchesi sapranno premiarla».
Nella lista “Insieme per Luco” ci sono professionisti che operano in diversi settori e sono pronti a mettersi a disposizione tutta la loro professionalità a servizio del paese.
«Bisogna dare ai luchesi un paese sano e pulito, solo così potrà tornare a essere vivo», ha continuato il candidato alla carica di primo cittadino Ciocci, «sia per i luchesi sia per i turisti: la cura del dettaglio deve tornare a far godere delle meraviglie che Luco possiede. Inoltre, punteremo su iniziative socio-culturali in grado di migliorare il benessere dei luchesi». Tante sono le sfide che attendono i futuri amministratori comunali di Luco dei Marsi: dall’edilizia scolastica, alla viabilità, fino alle infrastrutture strategiche per il territorio. «Innanzitutto bisogna dare dignità agli alunni della scuola dell’infanzia», ha proseguito il capolista, «e fare di tutto per farli tornare nella loro sede il prima possibile. Vogliamo dotare Luco di un asilo nido per andare incontro alle esigenze lavorative dei giovani genitori. È necessario, inoltre, rendere fruibili alla comunità luchese alcune opere quali il ponte della Petogna e il centro polifunzionale dell’ex asilo. Sono il frutto di scelte discutibili ma chi si candida a gestire la cosa pubblica deve essere realista e non deve promettere cose irrealizzabili».
Fondamentale sarà poi riservare una particolare attenzione al settore dell’agricoltura che rappresenta una grossa fetta dell’economia del comune. «Gli agricoltori luchesi rappresentano l’eccellenza del settore agricolo del Fucino e, in alcuni casi, dell’intera nazione», ha sottolineato Ciocci, «sono le loro capacità a tutelare il settore. Il Comune deve raccogliere le loro esigenze e necessità, portando le istanze del mondo agricolo locale all’attenzione degli organi competenti. Dobbiamo fare in modo che le strade di competenza del comune non siano il colabrodo odierno e snellire gli uffici comunali. Un bravo amministratore deve fornire risposte, non fare promesse da marinaio». A 48 ore dal voto Ciocci ha deciso di non rivolgere un appello vero e proprio agli elettori ma di chiedere ai luchesi «di votare, la partecipazione è importante. Io e i componenti della mia lista abbiamo parlato al paese guardando i luchesi negli occhi, altro non potevamo fare. Non ci resta, pertanto, che rimetterci al loro volere».
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