VASTO. Le aiuole di Vasto Marina sono diventate uno dei luoghi preferiti dai cinghiali. Giocano e brucano. Non di rado, passeggiando lungo i viali ci si imbatte in colonne di ungulati che seguono la madre. «Ma il sindaco Francesco Menna, non aveva firmato una ordinanza per l’abbattimento?», chiedono indispettiti i cittadini filmando e postando le scene su social. «Chi deve abbattere i cinghiali? E perché l’ordinanza non viene rispettata?».
L’esasperazione dei residenti è alle stelle. I cinghiali non sono solo sui viali. Spesso e volentieri attraversano la Statale 16 e coinvolgono pendolari che tornano a casa. Le campagne poi continuano ad essere devastate. Il 25 gennaio scorso il comandante della polizia provinciale, Antonio Miri, aveva chiesto al sindaco di emettere una nuova ordinanza per l’abbattimento degli ungulati. E Menna, dopo aver preso atto della situazione critica, ha firmato un nuovo ordine di abbattimento. La scorsa settimana il primo cittadino ha prorogato fino al 29 marzo la caccia di selezione al cinghiale.
Il numero di esemplari da abbattere è di 40. Il nuovo provvedimento di proroga della caccia selettiva al cinghiale, resterà in vigore per 60 giorni dalla scadenza della precedente ordinanza, quindi fino al 29 marzo prossimo. Il piano di controllo e caccia della fauna selvatica riguarda le aree urbane. Una volta abbattuti, i cinghiali verranno consegnati dalla polizia provinciale ai selecacciatori come parziale ristoro dei costi sostenuti. «L’importante è cominciare», insistono i cittadini. «Impossibile non notare i cinghiali che invadono ogni sera la riviera. Pasqua è alle porte. Che si aspetta ad intervenire?». (p.c.)
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