
AVEZZANO. La passione e il cuore dei ciclisti paralimpici, le strutture ricettive prese d’assalto in tutta la Marsica, e gli immancabili disagi al traffico per le chiusure delle strade necessarie a consentire le gare: Avezzano ha vissuto ieri una giornata campale per la prima giornata dei Campionati italiani paralimpici di ciclismo su strada e crono, curati dal collaboratore tecnico della nazionale di paraciclismo, Pierpaolo Addesi, organizzatore dell’evento.
Tappa unica in Abruzzo valida per il titolo italiano nella prova cronometro e nella prova in linea del paraciclismo, Avezzano ha visto in pista gli atleti impegnati nelle prove su strada e cronometro articolate in 24 categorie (12 maschili e 12 femminili) con l’utilizzo di 4 tipi di bike: handbike, biciclette, tricicli e tandem. Circa 200 gli atleti paralimpici arrivati ad Avezzano da Campania, Sicilia, Marche, Lazio, Puglia, Toscana, Liguria, Lombardia, Veneto, Molise, Friuli-Venezia Giulia ed Emilia-Romagna.
Si sono aggiudicati il primo posto Mirko Testa; Alessandro D’Onofrio; Diego Colombari; Luca Mazzone; Giorgio Farroni; Stefano Stacchiotti; Ilaria Bignoli e Giorgia Bonetti; Claudia Cretti; Emanuele Bersini e Paolo Simion; Giancarlo Masini; Paolo Ferrali; Mirko Pini; Andrea Tarlao; Riccardo Cavallini; Angela Procida; Roberta Amadeo; Francesca Porcellato; Giulia Ruffato e Ana Maria Vitelaru.
Questa mattina per le prove su strada la partenza è prevista alle 8.30. Con l’arrivo degli sportivi le strutture ricettive di Avezzano e della Marsica hanno fatto registrare il pienone: sono oltre mille le persone arrivate sul territorio tra atleti, staff e accompagnatori. A piazza della Repubblica, luogo prescelto anche per le premiazioni all’aperto di sabato e domenica sera, è in allestimento quello che viene definito il “colore”, ovvero: striscioni, tappeti, logistica, arco gonfiabile per la partenza e l’arrivo, transenne e materiale per la sicurezza. Per fare da cornice all’evento a piazza Torlonia è stato allestito il villaggio olimpico con prodotti enogastronomici e artigianali espressione del territorio marsicano.
Non sono comunque mancati disagi alla viabilità, nonostante le notizie diramate dal Comune sulla manifestazione che avrebbe comportato la chiusura di alcune strade. C’è stato anche chi ha avuto difficoltà a rientrare a casa, e in alcuni casi ci sono state delle vere e proprie tensioni tra gli automobilisti e il personale preposto al servizio d’ordine.
«Si tratta di atleti che dimostrano ogni giorno un grande spirito di sacrificio, affrontando la fatica con l’etica e il rigore dell’agonismo», ha detto l’assessore Pierluigi Di Stefano, «grazie ad iniziative come questa, ci siamo misurati con l’Italia delle competizioni e delle manifestazioni di altissima caratura e siamo riusciti nell’impresa, grazie alla sinergia tra gli organizzatori, l’amministrazione comunale, il Gal e le associazioni del territorio. Tutto questo ci rende particolarmente orgogliosi facendoci riflettere sull’importanza di incrementare le pari condizioni di vita e vivibilità nella nostra città».
La presenza di atleti, staff e accompagnatori ha fatto registrare quasi il tutto esaurito nelle strutture ricettive del territorio. «Qualche disponibilità di camere», fanno sapere dal Gal Marsica, «è rimasta ad Ovindoli. A Rovere, ad esempio, c’è una struttura completamente accessibile dotata di ogni comfort per persone con disabilità. Si dovrà lavorare ancora molto per un turismo accessibile nella Marsica attraverso la messa a punto di una manifesto che prevederà anche una spinta decisiva da parte delle amministrazioni comunali e dei privati per creare più inclusività in hotel e B&B».
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