VASTO. Tempi duri a Vasto per gli appassionati di calcio. Gli impianti sportivi, parte integrante della nostra società, hanno bisogno di una risistemata. Le strutture vanno adeguate alle nuove norme di sicurezza. Dopo lo stadio Aragona, il Comune ha deciso di chiudere per lavori anche lo stadio della riviera. Sia le motivazioni che l’obiettivo sono validi ma i disagi al momento sono tanti.
«Ho provveduto», spiega il sindaco Francesco Menna, «ad emanare un’ordinanza di chiusura al pubblico dello stadio comunale “Padre Fulgenzio Fantini” della Marina in accordo con la società sportiva Bacigalupo Vasto Marina, gestore della struttura sportiva e iscritta nel campionato di Promozione». La chiusura al pubblico resterà valida fino alla risoluzione delle attività necessarie all’ottenimento della licenza di agibilità. «Nei prossimi giorni», prosegue Menna, «sarà convocata la Commissione di Vigilanza che procederà alla verifica delle condizioni di sicurezza dell’impianto sportivo. Attività queste propedeutiche e necessarie, come previste dalla vigente normativa in materia di sicurezza e che interessa tutti gli impianti sportivi comunali, regionali e nazionali».
L’amministrazione comunale assicura che una volta ultimati i lavori i vantaggi saranno tanti. «Al termine delle necessarie attività», conferma l’assessore alla Sport Carlo Della Penna, «l’impianto sarà restituito alla piena fruizione degli spettatori». Nella struttura nei mesi scorsi erano già stati fatti importanti lavori di adeguamento e ammodernamento: sistemazione del campo in erba sintetica, realizzazione di un impianto di irrigazione, nuovo impianto di illuminazione artificiale e una nuova recinzione. «Grazie all’omologazione che verrà rilasciata dai tecnici della Lega nazionale dilettanti», dice Della Penna, «nella struttura sarà possibile disputare anche le gare ufficiali del campionato di calcio di serie D, con buona pace anche della tifoseria della Vastese. In questi anni il Comune ha impegnato circa un milione e 350mila euro per l’impiantistica sportiva. Lo abbiamo fatto», ribadisce Della Penna, «nella convinzione che puntare sulla formazione sportiva dei nostri giovani significa anzitutto garantire loro occasioni di crescita come individui, educati ai valori della solidarietà, del rispetto reciproco e del senso di comunità». Ora la speranza è che la chiusura dello stadio Fantini non sia tanto lunga.
Intanto l’odissea della Vastese alla ricerca di un campo dove poter disputare le partite casalinghe sembra non avere fine. «Scartato lo stadio Montenero di Bisaccia per motivi di ordine pubblico, abbiamo individuato un altro stadio non lontano da Vasto, il Civitella di Agnone», fa sapere il presidente Franco Bolami. «Faremo dei mini abbonamenti per i tifosi che vorranno seguire la squadra, con l’auspicio che l’Aragona riapra il prima possibile». La formazione biancorossa debutterà domani in campionato in trasferta contro il Tolentino; l’11 settembre giocherà ad Agnone.
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