PESCARA. Danneggiamento aggravato a seguito di incendio nella chiesa: è l’accusa per il quale la polizia ha denunciato un 56enne pescarese. Secondo la succesiva ricostruzione dei fatti, l’uomo avrebbe chiesto soldi al parroco, ma al rifiuto di questi, ha tentato di dare fuoco agli ornamenti posti nei pressi dell’altare.
Il fatto è avvenuto attorno alle 15,30 di ieri. Gli agenti sono intervenuti su richiesta di una fedele in una chiesa di Portanuova. Al loro arrivo, hanno riscontrato che un banco in legno, posto lateralmente all’altare, presentava segni evidenti di combustione, inoltre la copertura in stoffa ed il tappeto posto sotto al banco risultavano danneggiati dalle fiamme. La donna riferiva che, avendo notato le fiamme provenire da un lato dell’altare, si era prodigata a spegnerle insieme ad altri il fuoco.
Poliziotti della Squadra volante e della Digos hanno accertato che, poco prima dell’incendio, il parroco era stato importunato da un uomo. Il prete ha parlato di persistenti richieste di sostegno economico da parte dell’uomo, già assolte in passato, ma non più sostenibili perché reiterate nel tempo. Proprio a causa del rifiuto, l’uomo era diventato violento tanto da tornare in chiesa e bruciare il banco posto in una zona poco visibile della struttura, per poi allontanarsi velocemente.
L’uomo è stato rintracciato nella tarda serata di ieri in via Alento e denunciato