CEPAGATTI. È arrivato il via libera del consiglio comunale, a Cepagatti, per la terza variante al Prg, «una variante di assestamento finalizzata ad adeguare il piano vigente alle novità in materia di innovazione digitale e di transizione ecologica sostenibile, senza trascurare l’obiettivo di migliorare le modalità di attuazione delle previsioni urbanistiche che hanno dimostrato maggiori difficoltà procedurali». L’assessore Camillo Sborgia mette in evidenza gli obiettivi raggiunti, dopo l’adozione in Consiglio «quasi all’unanimità (un solo astenuto)» e punta alla fase successiva, e cioè «la pubblicazione sul Bura, le conferenze di servizi, le osservazioni dei cittadini e poi la conclusione con l’approvazione della variante». Una prima fase di consultazione dei cittadini si è già svolta, spiega Sborgia, per arrivare a questo puno. «Pubblicando un avviso pubblico abbiamo raccolto 300 tra suggerimenti e idee sulla redazione dello strumento, e ne abbiamo accolte il 90%. Molti hanno chiesto di tornare in zona agricola, volendo pagare importi inferiori di Imu, e ci siamo mossi in questa direzione (questa novità è già operativa). Per quanto riguarda le zone Peu, non essendo partito alcun piano, abbiamo accolto la richiesta di coloro che mirano ad ottenere un permesso di costruire a licenza diretta. E il Peu resta solo per un comparto. Raggiungiamo poi l’obiettivo del consumo zero del territorio, con oltre sette ettari in meno di area edificabile, in linea con l’indirizzo del Governo. E si mira ad incrementare il numero delle persone insediabili (20mila stimate)». Da questo punto di vista Sborgia fa notare che Cepagatti è «un territorio appetibile e per quanto riguarda gli insediamenti industriali e artigianali, ci sono aree ancora libere» e la presenza dei caselli autostradali è positiva. Qualcosa di buono si sta muovendo perché «c’è un’azienda della logistica avanzata che arriverà sul nostro territorio ed è stata già realizzata la conferenza di servizi per la viabilità e un’altra azienda del settore alimentare è interessata». L’assessore non può che essere soddisfatto di questa variante. «Abbiamo un piano fortemente innovativo, tutto in formato Cad», conclude. (f.bu.)