GIULIANOVA. È sempre più difficile l’unità nel centrosinistra giuliese, nonostante i buoni propositi. Da una parte infatti c’è il gruppo del “Cittadino governante” con il Pd e i Cinque stelle, mentre dall’altra c’è Daniele Di Massimantonio appoggiato da “Nos-Noi” e “Coltura politica” e nel primo consiglio questa differenza si è notata. Di Massimantonio, in particolare, ha evidenziato che il centrosinistra punta poco sui giovani, a differenza della maggioranza che ne ha eletti quattro, ma Franco Arboretti (Cittadino governante) non ci sta. «Nessuno vuole sbarrare le porte ai giovani», ribatte, «ma è necessaria un po’ di esperienza prima di occupare posti importanti. Comunque la nostra coalizione con Pd e M5S va avanti. Lavoreremo insieme e siamo aperti anche al contributo di Di Massimantonio e delle forze che lo sostengono. Abbiamo sempre chiesto in questi anni spazi per i giovani e sostegni alle politiche giovanili». Di Massimantonio, però, la vede più difficile. «Ho sempre chiesto riunioni di coalizione», precisa, «ma mi sono sempre state negate. Vorrei l’unità del centrosinistra, ma c’è un tentativo scientifico di isolarci da parte delle altre forze. Abbiamo una visione della politica diversa perché loro non accettano la novità. La verità è che i giovani nella maggioranza sono stati eletti e non sono subentrati. Ci vedono come una minaccia alla conservazione». (l.v.)