GIULIANOVA. Case per i poveri e due strutture destinate a ragazzi e anziani: è questa la destinazione d’uso prevista dal Comune, che intende trasformare due alloggi, per cui in passato è stata disposta la confisca in ossequio alla legge antimafia, in strutture con finalità sociali. Ieri mattina, alcuni tecnici del Comune, agenti della polizia municipale insieme all’assessore Soccorsa Ciliberti e al vice sindaco Lidia Albani hanno effettuato un sopralluogo per valutare le condizioni in cui versano i due edifici confiscati al Paese e nel quartiere Annunziata: si tratta di immobili sequestrati alla criminalità, ora nella disponibilità dell’Anbsc (Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità), per i quali il Comune ha manifestato l’interesse di acquisirli nel patrimonio dell’ente. «A breve andremo in giunta per deliberarne la destinazione», riferisce Albani, «l’idea è quella di utilizzare una casa per le emergenze abitative e l’altra trasformala in un centro aggregativo per minori e in un centro diurno per anziani non autosufficienti: probabilmente li daremo in gestione ad associazioni in cerca di sede».(s.g.)