TERAMO. Il commissario straordinario sisma 2016 Guido Castelli ieri a Roma ha incontrato i rettori, o i loro delegati, delle Università capofila dei progetti per la realizzazione di quattro Centri di ricerca e alta formazione che sorgeranno nell’Appennino centrale. Un intervento reso possibile attraverso il finanziamento di 62 milioni di euro previsto dal Piano nazionale complementare al Pnrr per i territori colpiti dai terremoti del 2009 e del 2016. Era presente anche Dino Mastrocola, rettore dell’ateneo teramano dove è previsto il Centro europeo Agri-BioServ, dedicato all’agroalimentare e al settore sanitario e biomedicale. «È stata un’utile occasione di confronto per fare il punto rispetto alla realizzazione di quattro realtà che cambieranno profondamente il volto dell’Italia centrale», ha dichiarato Castelli, «territori diventati nei decenni periferici, infatti, torneranno ad avere un ruolo di rilievo nel campo dello studio e della ricerca diventando punti di riferimento nell’innovazione, attrattivi anche verso un indotto privato con conseguenti ricadute occupazionali. Nel corso del confronto abbiamo potuto riscontrare come la Sub-misura oggetto del finanziamento stia rispettando i tempi di sviluppo previsti dal Pnc. I lavori, dunque, procedono secondo quanto stabilito».