
ORTONA . Un’ora di comizio su Largo Farnese, con il porto all’orizzonte che resta una delle grandi tematiche della campagna elettorale. Il sindaco Leo Castiglione ha inaugurato ieri mattina la sede al civico 77 di corso Garibaldi, il suo quartier generale da qui al 12 giugno, quando è in programma la tornata elettorale (eventuale ballottaggio il 26 dello stesso mese). Davanti alla cittadinanza Castiglione ha ripercorso le tappe del suo mandato, non prima di aver fatto un in bocca al lupo a tutti i candidati. Ha sottolineato la compattezza della sua squadra, «tutte le delibere hanno avuto gli 11 voti della maggioranza, è un dato storico», e poi ha parlato dei 24 mesi iniziali. «Nei primi due anni abbiamo posto maggiore attenzione al bilancio, avendo trovato un’anticipazione di cassa di 1,5 milioni di euro. Oggi in bilancio c’è un segno positivo di 5 milioni», ha rimarcato.
Dal terzo anno sono iniziati gli investimenti veri e propri: «Abbiamo riportato ad Ortona lo Sportello unico per le attività produttive (Suap), la Centrale unica di committenza (Cuc). In circa due anni abbiamo investito 17 milioni, alla pandemia abbiamo risposto con il lavoro per cercare di non lanciare un messaggio di sconforto. Quindi l’elenco delle opere fatte, precisando che «abbiamo impegnato in modo equo i fondi per centro urbano e frazioni». E sul turismo: «Ora Ortona ha un ufficio turistico con professionisti del settore, tanto che l’anno scorso abbiamo avuto il 40% in più di presenze».
E sul prossimo quinquennio: «Abbiamo fatto già tanti piccoli passi e continueremo a farli, i castelli di sabbia li lasciamo ai supereroi della politica che oggi vorrebbero presentarsi come il “nuovo”, e invece sono solo i soliti che hanno già dato dimostrazione litigando durante la loro amministrazione, senza portare risultati alla città. Per questo», ha aggiunto, «chiederò di dare continuità al nostro operato». E per chi parla di “inciuci” politici: «Non li ho fatti, ci sono stati accordi con il centrosinistra votando il presidente della Provincia Francesco Menna a patto che Ortona rientrasse nel comitato ristretto dei sindaci della Asl. Così possiamo salvaguardare l’ospedale». Infine sul civismo che contraddistingue la sua idea politica: «A chi dice che è fallito, rispondo che forse tutti dovremmo ripartire da questa base. Perché civismo significa ridare parola ai cittadini. Io non guardo alle ideologie delle persone, ho messo in giunta gente candidata con centrodestra e centrosinistra. A chi vuole lavorare con noi, chiedo solo di superare schemi e condividere un progetto che abbia come obiettivo il bene della città».
©RIPRODUZIONE RISERVATA