FOSSACESIA. Un caso di scabbia è stato rilevato nella scuola primaria dell’istituto comprensivo di Fossacesia. La notizia è trapelata la sera del 2 novembre scorso, con un giro di messaggi partiti dai rappresentanti dei genitori contattati dalla scuola, affinché informassero della problematica tutte le famiglie degli alunni frequentanti gli edifici della primaria e della scuola secondaria. La scuola non è stata chiusa e le lezioni si svolgono regolarmente. Per quanto riguarda la profilassi, nei locali interessati alla presenza di chi ha contratto la scabbia, è stata effettuata la disinfestazione. Attivata anche la sorveglianza e il monitoraggio dei bambini e ragazzi.
Intanto, come da prassi, accertato il caso di scabbia a seguito di una visita medica, è stato necessario far interrompere la frequenza scolastica solo per l’interessato per dare inizio alla terapia. «La scabbia», spiega la dottoressa Luciana Ottomani, medico di assistenza primaria al Comune di Casalbordino, «è un’infestazione parassitaria dovuta ad un acaro, il Sarcoptes scabiei var. homini, che si insinua nell’epidermide, provocando prurito intenso ed eruzioni cutanee. Si trasmette per contatto diretto stretto con individui infestati. La trasmissione per contatto indiretto con oggetti personali infestati è rara nella scabbia comune. La patologia può essere trattata a livello topico con preparati a base di permetrina, mentre per via orale il farmaco di scelta è l’Ivermectina. Nessun allarmismo, è una malattia curabile, il paziente deve essere isolato ed è necessario disinfestare l’ambito in cui si è sviluppato il focolaio, sia in ambiente domestico che scolastico».
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