
LANCIANO. «Siamo pronti per fare un nuovo bando e affidare il servizio delle casette dell’acqua che sappiamo essere importante»: così l’assessore alla transizione ecologica Tonia Paolucci risponde in consiglio comunale all’interpellanza presentata dalla minoranza e dal consigliere Davide Caporale (Lanciano Vale), sulla rimozione delle casette dell’acqua installate nel 2012 dall’ex giunta Pupillo, utilizzate da molti cittadini e chiuse dal febbraio scorso. Caporale chiedeva alla giunta chiarimenti su quanto accaduto con la società che gestiva le casette, se riproporrà il servizio, se ci sarà un nuovo bando visto che «il servizio è necessario, era utilizzato da tantissimi cittadini e aveva ricadute positive sull’ambiente con un enorme risparmio di plastica (fino al 2021, 4 milioni le bottiglie di plastica risparmiate nel comune, ndc)».
«Appena insediati abbiamo ricostruito la storia delle casette», spiega Paolucci, «e trovata un’unica lettera della società del 5 gennaio 2021 in cui comunicava di proseguire il servizio e di non procedere ad una disdetta, nonostante i numerosi furti subiti e il difficile periodo Covid. Poi c’è stata la necessità di una modifica del contratto e iniziato delle verifiche da parte del Comune per i mancati canoni incassati nel 2019, il mancato rimborso energia dal 2020 per la casetta in piazza Allegrino, il mancato invio dei dati dal settembre 2021 sugli incassi. L’amministrazione allora ha inviato dei solleciti dal 16 febbraio 2023 a febbraio 2024 anche delle diffide».
Insomma lettere e verifiche fino ad un incontro chiarificatore tra Comune e società che ha portato i due “contendenti” a sottoscrivere un contratto di transazione bonario per risolvere il debito pregresso della società verso il Comune di 10.450 euro. «La società verserà 2.000 all’accettazione della proposta transattiva», riprende l’assessore, «8.450 in 10 rate mensili da 845 euro. Quanto accaduto è segno che l’amministrazione ha operato bene, c’erano problemi e sono stati risolti. Ma siccome sappiamo che il servizio era importante siamo pronti a fare un nuovo bando. Attendiamo l’avviso in tempi brevi, perché società interessate ci sono», chiude Caporale.
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