TERAMO . Arrivano fondi all’Ater per il ripristino delle case popolari inagibili. A stanziarli è l’Ufficio speciale per la ricostruzione post-sisma che ha anticipato, su diversi interventi tra quelli messi in programma dall’azienda guidata da Maria Ceci, il 40 per cento degli importi stimati per i lavori. Si tratta di erogazioni, derivanti dalle ordinanze firmate dal commissario straordinario Giovanni Legnini, finalizzate alle spese di progettazione delle opere necessarie. I provvedimenti emessi dall’ufficio diretto da Vincenzo Rivera riguarda immobili che si trovano in vari comuni del territorio provinciale. È di 831.648 euro l’anticipo per la riparazione con miglioramento sismico dell’edificio in via Di Iorio ad Atri (importo complessivo oltre due milioni), mentre 243.432 euro sono stati stanziati per quello in via Ferrari 20 a Montorio al Vomano (608.580 euro). Alla palazzina in via Giovanni XXIII 28 a Collatterrato sono stati assegnati 992.776 euro, a fronte di un costo complessivo di quasi 2,5 milioni. Per l’edificio, sempre in via Giovanni XXIII, ma al civico 26, l’Usr ha erogato 997.821 euro: anche in questo caso la spesa totale sfiora i 2,5 milioni.
È di 636.437 euro, invece, il contributo per l’immobile in contrada De Contro a Frondarola (1,6 milioni in totale), mentre 286.386 euro sono stati assegnati all’edificio di Villa Gesso (716mila euro complessivi). Un ulteriore stanziamento interessa la palazzina popolare a Macchia da Sole, frazione di Valle Castellana, per la quale l’ufficio speciale ha messo a disposizione dell’Ater 155.387 euro, a fronte di una spesa totale di 339mila euro. (g.d.m.)