
PENNE. La prima abitazione in vendita nell’ambito del progetto “case a 1 euro” è stata acquistata da un portoghese per 500 euro.
L’edificio è in vico Brandizi, in prossimità dell’auditorium San Giovanni. Su due livelli, ha doppio ingresso, per una superficie lorda di circa 150 metri quadrati. Un immobile che necessita di manutenzione straordinaria: dal rifacimento della copertura ai solai, fino al consolidamento delle mura portanti. «L’iniziativa “Case ad 1 euro” è stata pensata per rilanciare, attraverso la rigenerazione del centro storico, la città di Penne», spiega l’assessore all’urbanistica Antonio Baldacchini.
«Non c’è solo un risvolto economico tra venditore ed e acquirente», sottolinea l’assessore. «L’iniziativa permetterà anche un rilancio sociale, turistico ed economico del territorio. Nelle prime settimane del 2023 sarà inserita sul portale anche la seconda abitazione in vendita al prezzo simbolico di 1 euro. Anche questa abitazione insiste nella zona dell’auditorium San Giovanni», conclude l’assessore. Chi si aggiudicherà la casa in offerta dovrà, entro due mesi dall’approvazione degli atti di valutazione, perfezionare la stipula del contratto di compravendita con il venditore e costituire una polizza fidejussoria bancaria o assicurativa in favore del Comune di Penne di 4mila euro, con una validità di 4 anni e 6 mesi, rinnovabile su richiesta del Comune all’atto di concessioni di eventuali proroghe. Chi si aggiudicherà l’abitazione dovrà predisporre e depositare all’ufficio del Comune il progetto per la ristrutturazione, il restauro, il risanamento conservativo e/o ristrutturazione, la riqualificazione, il miglioramento/adeguamento sismico dell’immobile acquisito, in conformità alle norme vigenti del tempo e secondo la destinazione prescelta, non oltre 6 mesi dalla stipula del contratto.
I lavori dovranno iniziare entro 12 mesi dall’avvenuto rilascio del permesso di costruire, o atto equivalente in base alla legge, e dovranno essere ultimati entro 4 anni dalla data di stipulazione del contratto, salvo proroghe debitamente motivate ed autorizzate dal Comune. (f.bel.)