L’AQUILA. Lutto ad Assergi per la scomparsa di Mauro Mosca, carabiniere-forestale che lavorava a Roma. Secondo la ricostruzione dei fatti, il militare si sarebbe tolto la vita nella sua abitazione, nel quartiere tuscolano, con un colpo esploso con la pistola di ordinanza. Non sono chiari i motivi del gesto, tanto più che non ha lasciato messaggi.
La tragedia è avvenuta giovedì sera ma la notizia, su cui c’è il massimo riserbo da parte dell’Arma dei carabinieri, si è diffusa ieri mattina in paese dove tutti conoscevano il carabiniere. Aveva un carattere mite e riservato ma nessuno sa spiegarsi le ragioni di quanto accaduto. Mosca aveva 54 anni e lavorava da tempo nel Corpo forestale dello Stato a Roma.
Mosca era entrato diversi anni fa nella speciale sezione dedicata alla salvaguardia degli animali, la Cites (Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche minacciate di estinzione), prima nella sede distaccata al dipartimento universitario, successivamente nel reparto operativo. Un lavoro che amava, così come amava gli animali la cui sopravvivenza è messa a rischio dall’uomo. Successivamente, con il passaggio della Forestale ai carabinieri, era entrato a far parto dell’Arma, rimanendo nella Sezione operativa centrale del Cites, che si trova a Roma.
Mosca tornava spessissimo ad Assergi nella casa dove vive la mamma Antonia e da tempo aveva manifestato il desiderio di poter tornare a lavorare all’Aquila, la sua terra d’origine. Dai colleghi viene descritto come una persona riservata e gentile con tutti. Tre anni fa aveva perso la compagna e la sua morte lo aveva scosso profondamente. La notizia della sua morte è giunta ad Assergi come un fulmine a ciel sereno. Una notizia inverosimile tanto che inizialmente qualcuno in paese ha anche pensato a uno scherzo di pessimo gusto.
L’intera comunità si è stretta attorno all’anziana madre e alla sorella Berardina. Anche la federazione Rinascita forestale ambientale (Ferfa) dell’Arma si è unita al dolore dei familiari e si è stretta ai colleghi, sconvolti per la scomparsa di un militare che hanno definito principalmente un amico.
La data dei funerali, che si terranno ad Assergi, non è stata ancora fissata in attesa che la salma venga messa a disposizione dei familiari dalla magistratura romana. (p.g.)
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