L’AQUILA. È ormai cominciato il conto alla rovescia: lunedì prossimo alle 14 si svolgerà l’audizione in cui saranno illustrati i dettagli del dossier di candidatura della città dell’Aquila a Capitale italiana della cultura 2026. L’evento si svolgerà nella sala Spadolini del ministero della Cultura a Roma e sarà trasmesso sul canale Youtube dello stesso ministero. Si tratta dell’ultimo passo prima della proclamazione ufficiale che si terrà a fine mese. Le audizioni, che si terranno nelle giornate di lunedì e martedì, saranno l’occasione per ogni candidata di illustrare nel dettaglio il proprio progetto agli esperti che dovranno valutarli. “L’Aquila città multiverso” è il titolo del progetto che lancia la candidatura del capoluogo d’Abruzzo verso la fase finale. «Oltre al capoluogo d’Abruzzo, nelle giornate di lunedì e martedì 5 marzo verranno ascoltate le proposte delle altre nove finaliste impegnate nella competizione per il riconoscimento che sarà assegnato il 29 marzo prossimo», spiegano dall’amministrazione, «ogni città avrà a disposizione 30 minuti per presentare la propria candidatura, seguiti da ulteriori 30 minuti dedicati alle domande della Commissione». La giuria per la selezione della città Capitale italiana della Cultura 2026, presieduta da Davide Maria Desario, infatti, nei mesi scorsi ha scelto i 10 progetti finalisti dopo aver esaminato le 16 candidature pervenute. Nel corso dell’audizione prenderanno la parola il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, il direttore di candidatura, Alessandro Crociata, il coordinatore scientifico di candidatura, Pierluigi Sacco, e la direttrice del Museo nazionale d’Abruzzo, Federica Zalabra. Sono stati invitati a partecipare all’iniziativa, inoltre, rappresentanti di Regione Abruzzo, del Comune di Rieti, degli Uffici speciali per la ricostruzione dell’Aquila e del cratere 2009 e dei territori colpiti dal sisma 206 (Usr Abruzzo), che hanno manifestato sostegno all’iniziativa aquilana, e rappresentanti delle istituzioni culturali. Alla città vincitrice del titolo di Capitale della cultura sarà assegnataria di un contributo finanziario di un milione di euro per concretizzare gli obiettivi delineati nel progetto di candidatura. Un finanziamento sostanziale che permetterà di tradurre le idee in azioni concrete, dando vita a un programma annuale per esporre la ricchezza culturale e le prospettive di sviluppo della vincitrice.