CAPISTRELLO. Capistrello piange la scomparsa di Duglas D’Ascanio. Il 51enne, qualche giorno fa, era stato colpito da un malore ed era stato ricoverato all’ospedale di Avezzano. Ieri il decesso. Grande appassionato di motori, nel 1995 fu coinvolto in un drammatico incidente stradale e rimase paralizzato. La sua vita cambiò radicalmente. Ma D’Ascanio continuò a coltivare il suo amore per la Ducati, fece sistemare la moto con la quale ebbe l’incidente e la tenne in garage. E iniziò a collezionare modellini e caschi. Ogni qual volta c’era una partita della Juve, di cui era tifoso, o della Nazionale, gli amici andavano a casa sua. Il 51enne viveva con la mamma e la sorella. Il resto del suo tempo lo trascorreva ascoltando la musica di Jim Morrison, di cui era grande fans, e dei The Doors. «La notizia della sua improvvisa morte ha gettato nello sconforto e nel dolore un intero paese», ha sottolineato l’amico Giuseppe Frabotta, «le persone buone fanno questo effetto. Ci conoscevamo da molti anni e sebbene per lavoro o per impegni familiari ci siamo un po’ persi di vista, comunque eravamo in contatto telefonicamente quasi tutti i giorni. Sto leggendo e rileggendo i nostri messaggi con gli sfottò calcistici, lui juventino, io interista, praticamente sempre in disaccordo. E questi messaggi si interrompono dopo la fine di Juventus-Inter, con le foto delle schedine, la sua con il segno 1 e la mia con il segno 2. Pensare che quello era il suo ultimo messaggio, che non riceverò più una sua notifica, o una chiamata, mi fa male. Ora sei libero e finalmente puoi risalire in sella alla tua Ducati. E adesso puoi correre all’infinito nell’universo, così che quando vedrò una stella cadente penserò che sei tu che sei passato alla velocità della luce». I funerali si svolgeranno oggi alle 15.30 nella chiesa di San Giuseppe. (e.b.)
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