
ROSETO. Cantieri del 110 presenti da oltre un anno e mezzo, buche ovunque e i lavori per la fibra ottica che, nelle ultime settimane, hanno peggiorato ancor di più le cose. Non ce la fanno più i residenti del centro di Roseto, già provati dal traffico intenso e dalla scarsità dei parcheggi, che da mesi ormai sollecitano l’amministrazione affinché si possa iniziare a sistemare alcuni tratti delle numerose strade del centro, molte delle quali piene di buche. «Capiamo le difficoltà dell’amministrazione», commenta Fabio Celommi, presidente del consiglio di quartiere di Roseto Centro che parla a nome di tanti residenti, «ma qui bisogna iniziare a fare qualcosa. Girare con l’auto nelle vie del centro è diventato difficile perché ovunque ormai si sono riaperte buche».
Altri cittadini inoltre fanno notare che con i vecchi asfalti, realizzati dalla precedente amministrazione, in diversi tratti sono stati intasati, se non addirittura “tombati”, i tombini delle acque piovane. Questo comporta che ad esempio via Cavour, e soprattutto via Settembrini, si allaghino alla minima pioggia. La situazione critica di queste vie è stata segnalata da tempo e sono state raccolte centinaia di firme dai residenti. Con i lavori della fibra ottica, inoltre, la situazione è ulteriormente peggiorata, anche se a breve su questi tratti interessati dai lavori dovrebbe essere rifatto l’asfalto. «Per quanto riguarda la sistemazione delle buche», spiega il vice sindaco Angelo Marcone, «approvato il bilancio, avremo sicuramente nuove somme a disposizione per intervenire sui tratti più critici del territorio. Oggi comunque c’è una fornitura di asfalto che permette di andare d’urgenza su tutte le aree più problematiche. Sono tante le segnalazioni, ma purtroppo abbiamo ereditato un patrimonio del manto stradale non proprio roseo, dove il 70 per cento delle strade ha problemi di manutenzione. Abbiamo investito già 500mila euro in un anno e mezzo sugli asfalti, e in programma grazie ai fondi per i lavori anti-allagamento sono previsti altri rifacimenti di manto stradale. Ci rendiamo conto che c’è ancora molto da fare, ma l’obiettivo è dare la percezione dell’esistenza di meno buche entro fine mandato».
In merito alla situazione del centro cittadino, Celommi propone inoltre di aprire via Garibaldi, una delle strade pedonali del centro, fino a piazza della Repubblica. «Si era iniziato a parlare di esproprio cinque anni fa», ricorda Celommi, «perché via Garibaldi attualmente è chiusa verso nord, ma poi tutto si fermò. Spero che l’attuale amministrazione possa riprendere questo discorso, anche perché via Garibaldi potrebbe diventare la strada pedonale e ciclabile del centro».
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