LANCIANO. Trenta studenti europei sono stati accolti, nei giorni scorsi, dall’istituto De Titta-Fermi di Lanciano nell’ambito del progetto Erasmus+ “Meeting of technology and cultural heritage”. Ragazzi e docenti, provenienti da quattro istituti di Polonia, Croazia, Grecia e Turchia, sono stati ospitati in città per la seconda tappa di un percorso che, dopo l’arresto forzato a causa del Covid, è iniziato lo scorso settembre in Polonia.
Tornare a viaggiare è un segnale di ripartenza significativo, anche se i ragazzi coinvolti hanno comunque continuato a lavorare al progetto grazie alla piattaforma eTwinning che, attraverso una forma di gemellaggio virtuale, ha consentito di proseguire la collaborazione. Il progetto, interamente finanziato dall’Unione Europea, offre un’opportunità unica ad oltre 100 studenti, di diverse realtà socio-economiche, di essere in stretto contatto, in uno scenario di apprendimento pratico, costituendo un invito a scoprire la ricchezza del patrimonio culturale contenuto nei musei locali, in chiese, edifici storici e anche ambienti naturali. Studenti frentani ed europei hanno lavorato insieme nel rispetto delle proprie culture e tradizioni, concludendo la tappa lancianese in piazza Plebiscito tra canti, balli, costumi, musiche e poesie di nazionalità diverse. Il Comune ha messo a disposizione l’ex Casa di conversazione e il polo museale. Il progetto continuerà nelle successive mobilità in Turchia, Grecia e Croazia. L’iniziativa di respiro europeo è stata possibile grazie al sostegno del dirigente scolastico Anna Maria Sirolli e al lavoro dello staff Erasmus+, insieme al supporto di studenti e docenti del De Titta-Fermi. A tutti i partecipanti è stata donata una campanella lancianese come simbolo di pace e amicizia. (s.so.)