PESCARA. Cambia il Piano di risanamento acustico, il provvedimento dell’assessore all’ambiente di Forza Italia Isabella Del Trecco che contiene le misure da adottare per ridurre la musica alta nei locali della movida nella zona di piazza Muzii. Ieri, il consiglio comunale ha approvato due emendamenti della maggioranza che eliminano l’obbligo dei semafori per segnalare il superamento dei decibel e il divieto di organizzare eventi, purché promossi o compartecipati dal Comune. Con questa mossa, la maggioranza spera di ricompattarsi sul Piano, anche se Fratelli d’Italia resta ancora contraria e all’interno di Forza Italia permangono alcuni dissensi. Intanto, restano circa 40 emendamenti da esaminare, presentati in gran parte dall’opposizione per fare ostruzionismo, ma il consiglio tornerà a riunirsi lunedì prossimo perché la sala consiliare in questi giorni sarà occupata da convegni e seminari.
CAMBIA IL PIANO Dopo decine di emendamenti dell’opposizione bocciati, ieri il consiglio comunale ha approvato due modifiche concordate due settimane fa in una riunione di maggioranza. Il primo emendamento elimina dal Piano di risanamento acustico l’obbligo per i locali di installare i cosiddetti semafori, cioè dei segnalatori per indicare il superamento dei livelli di attenzione dei decibel. Una misura che era stata fortemente contestata dagli esercenti e dalle loro associazioni. Il secondo emendamento approvato, invece, riguarda l’organizzazione di eventi in deroga ai limiti acustici. Il Piano, nella stesura iniziale, prevedeva la sospensione del rilascio di tutte le autorizzazioni in deroga ai limiti acustici per manifestazioni temporanee in tutte le zone interessate dal Piano, ossia la zona di piazza Muzii. Ora l’articolo è stato addolcito così: «Sospensione del rilascio delle autorizzazioni in deroga ai limiti acustici per manifestazioni temporanee in tutte le zone interessate dal Piano, con esclusione degli eventi promossi e/o organizzati e/o compartecipati formalmente dal Comune di Pescara, non aventi carattere periodico o ripetitivo». Ma queste due modifiche difficilmente potranno accontentare gli esercenti e le associazioni di categoria che restano contrari alle misure contenute nel provvedimento.
PROSEGUE LO SCONTRO È stato rimandato di una settimana il braccio di ferro tra l’assessore Del Trecco e l’opposizione sul Piano di risanamento acustico. I circa 40 emendamenti rimasti, quasi tutti firmati da Pd e Movimento 5 Stelle, saranno esaminati lunedì prossimo e, stando all’ostruzionismo messo in atto dalla minoranza, ci vorranno ancora alcuni giorni per poter votare il provvedimento. Resta, tuttavia, da verificare se la maggioranza riuscirà a ricompattarsi prima del voto per evitare astensioni o defezioni in consiglio comunale.