MONTESILVANO. Ad attirare l’attenzione dei carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Montesilvano, sono state le urla di una donna che provenivano da un appartamento in un condominio di via Vestina, nella zona del cimitero. Quando i militari hanno fatto irruzione in casa, lunedì mattina intorno a mezzogiorno, l’hanno trovata con il volto tumefatto a causa dei pugni che le aveva scagliato in faccia il marito con una violenza inaudita.
L’arrivo dei militari ha rappresentato per la donna, di nazionalità africana, l’inizio della liberazione dalle violente e sistematiche esplosioni d’ira che era costretta a subire dal marito con cadenza regolare. Mentre per l’uomo, 34 anni, colto in flagranza del reato di maltrattamenti contro i familiari, è scattato l’arresto. I segni sul viso della donna, infatti, non lasciavano infatti spazio a dubbi: un occhio tumefatto e altre tumefazioni diffuse sul volto e lividi sparsi ovunque. Un quadro clinico che è stato confermato anche dai medici dell’ospedale civile di Pescara, dove la donna è stata trasportata subito dopo l’intervento dei militari per essere sottoposta alle cure cliniche. Al termine dei controlli sanitari, il referto pesantissimo stima la guarigione in 21 giorni.
In base alla ricostruzione dei militari del Radiomobile, i carabinieri grazie al loro intervento sono riusciti a salvare la donna da un quadro di violenze domestiche ripetute. I militari lunedì’ mattina hanno fatto appena in tempo a bussare alla porta dell’appartamento, dopo avere sentito le urla della donna provenienti dall’interno del condominio dove abita insieme al marito, nella zona del cimitero di Montesilvano. La loro casa, per lei, era ormai diventata una prigione tra botte, schiaffi e continui maltrattamenti e umiliazioni, accompagnati da insulti e frasi ingiuriose. Una violenza fisica e psicologica che subiva frequentemente e che non aveva mai avuto il coraggio di denunciare alle forze dell’ordine. Ieri uno degli episodi più violenti con i pugni scagliati sul viso con una orza disumana.
Il 34enne è stato quindi tratto in arresto con la pesante accusa di maltrattamenti contro la moglie ed è stato trattenuto nella cella di sicurezza, in attesa della convalida del suo arresto, così come è stato disposto dal pubblico ministero di turno della Procura di Pescara. (y.g.)