CASTEL DI SANGRO. Per 19 anni avrebbe inflitto gravi offese alla moglie, picchiandola e ingiuriandola in più occasioni, anche davanti alle figlie minorenni. L’altro giorno per un 60enne è arrivato il primo conto dalla giustizia. Finisce in carcere un uomo residente in un paese dell’Alto Sangro, su ordine di custodia cautelare emesso dal gip del tribunale di Sulmona, Marta Sarnelli, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. L’uomo dal 2003 fino allo scorso mese di marzo, avrebbe avuto un comportamento violento nei confronti della moglie con la quale ha convissuto fino al 2017, quando la donna ha deciso di lasciare il marito. La donna sarebbe stata minacciata, insultata e picchiata in più occasioni, con schiaffi e pugni. L’ipotesi di reato che ha portato l’uomo in carcere è aggravata dall’accusa che avrebbe malmenato la moglie in presenza delle figlie minorenni. La donna, dopo le ripetute vessazioni subite, si è decisa nel marzo scorso a denunciare l’uomo. La donna ha raccontato nella denuncia di aver subito aggressioni e atti di persecuzione e di aver accettato anche di tornare a convivere nel 2018 con il marito che le aveva promesso di metter fine a tali comportamenti. Ma presto sono ricominciate le violenze. E di nuovo la donna si è vista costretta a lasciare la sua casa. Gli ultimi gravi fatti, che hanno convinto la donna a denunciare il marito, sarebbero avvenuti tra gennaio e marzo scorsi. Dopo l’arresto, eseguito lunedì, l’uomo è stato accompagnato nel carcere di Isernia da dove oggi ci sarà in collegamento telematico, l’interrogatorio di garanzia. (c.l.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA.