
ROSETO. Non si placa a Roseto lo scontro tra le Guide del Borsacchio e l’associazione agricoltori, proprietari di terreni e residenti nella zona Borsacchio, sul taglio della riserva con un emendamento in consiglio regionale.
Ma oltre allo scontro politico, ci sono considerazioni tecniche e in particolare quelle fatte dall’architetto Fabrizio De Gregoriis, progettista del Pan, il piano di assetto naturalistico fatto redigere dal Comune, nel suo intervento nel consiglio comunale straordinario di venerdì scorso. «Istituire una riserva e togliere un vincolo non sono la stessa cosa come si vuole far sembrare», ha detto De Gregoriis, «certo, si può mettere un vincolo anche per un eccesso di zelo, ma non si fanno danni all’ambiente e al territorio. La legge che ha istituito la riserva del Borsacchio è stata poi rivista negli anni diverse volte, anche con la riperimetrazione togliendo, ad esempio, il quartiere Annunziata, mentre il taglio di una riserva può sì determinare problemi a livello ambientale. Bisogna pensarci bene e studiare il territorio prima di prendere queste importanti decisioni».
De Gregoriis, inoltre, sottolinea gli aspetti poco chiari dell’emendamento approvato in Regione. «Nel testo dell’emendamento si specifica che si lascia come riserva la zona tra la ferrovia e il mare», continua il tecnico, «mentre a nord e a sud si ribadiscono gli attuali confini, come da planimetria allegata. La planimetria però non ha nessun riferimento fisico né antropico, ma dalle coordinate sempre allegate si evince che gli attuali confini a nord e a sud, in realtà, non corrispondono. È un documento errato, dunque. Vorrei precisare, inoltre che sul Pan c’è stato un monitoraggio, soprattutto nella zona collinare, quella tagliata, dove ci sono tantissime specie di flora e fauna, e siti importanti come i calanchi. Il consiglio che mi sento di dare è di approvare il Pan, il Piano di assetto naturalistico, al più presto».
E non si placa lo scontro tra le Guide del Borsacchio e l’associazione degli agricoltori. «A Roseto la sinistra vuole una riserva naturale sulla strada statale Adriatica che tutelerebbe la “naturalità” di benzinai, capannoni e case. E al tempo stesso vogliono devastare la fascia sul mare con palazzi ed alberghi», si legge nel comunicato dell’associazione agricoltori, «il centrodestra invece difende i contadini, gli agricoltori e la popolazione rurale dal massacro che vuole la sinistra». Le Guide del Borsacchio, però, non ci stanno a questi continui attacchi e, in una nota evidenziano le spese per le inserzioni dell’associazione. Spese che, secondo le Guide, determinerebbero i consensi ricevuti dall’associazione degli agricoltori sulla pagina Facebook della stessa associazione.
«L’associazione degli agricoltore», si legge ancora nella nota delle Guide, «ha speso 8mila per diversi post per amplificare la visibilità».
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