CHIETI. La Confederazione italiana agricoltori (Cia) ha firmato un protocollo d’intesa per contrastare lo sfruttamento lavorativo nell’agricoltura con Regione, enti, associazioni di categoria, sindacati, associazioni di promozione sociale e organismi di formazione, che «rappresenta un passo significativo», commenta il presidente della Cia Chieti-Pescara Domenico Bomba, «verso la promozione di una cultura della legalità e della tutela del lavoro nella nostra regione».
Il protocollo recepisce il piano triennale di contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura e si impegna a definire una nuova strategia di contrasto al caporalato e allo sfruttamento lavorativo. «Costituisce un passo avanti fondamentale nella lotta contro lo sfruttamento lavorativo nel settore agricolo in Abruzzo», sottolinea Bomba, «la collaborazione tra le istituzioni, le associazioni di categoria e i sindacati sarà essenziale per garantire una più rapida attuazione delle misure previste e per promuovere accordi specifici volti a tutelare le vittime di sfruttamento lavorativo. Il nostro impegno è quello di diffondere una cultura che promuova il rispetto dei diritti dei lavoratori agricoli», conclude il presidente della Cia Chieti-Pescara, «e contrasti ogni forma di sfruttamento. Siamo disponibili a lavorare insieme per garantire un ambiente di lavoro sicuro e dignitoso per tutti».
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