
ROCCAMONTEPIANO. Primo giorno di scuola per i nove bambini ucraini a Roccamontepiano dove si è aperta una vera e propria gara di solidarietà per le tre famiglie arrivate in paese. Il sindaco Adamo Carulli fa sapere che sono stati raccolti più di duemila euro in poco più di tre settimane. Mille euro usati per acquistare medicine e materiali sanitari, già inviati in Ucraina, tramite canali diretti. Sono stati raccolti anche beni di prima necessità e vestiario che sono stati distribuiti tra le famiglie ospiti in paese o spediti nelle zone di guerra. Dei 14 cittadini ucraini arrivati a Roccamontepiano nove sono minori che grazie ad un corso di lingua italiana, organizzato dall’Istituto scolastico e sostenuto dal Comitato Pro Ucraina, potranno imparare la lingua italiana e continuare la formazione didattica a distanza con il loro Paese. «La raccolta delle offerte», fa sapere Carulli, «continua tramite il Servizio civile che ha sede e opera nella sala del consiglio comunale, tramite la Caritas, le parrocchie, l’associazione le Macine, l’associazione Madonna delle Grazie e l’Avis. Altre forme di aiuto sono state organizzate da una serie di associazioni, tra cui anche il comitato feste San Rocco, e da attività economiche, che hanno messo in campo anche piccole lotterie in occasione della Santa Pasqua. Insomma: il paese ha accolto a braccia aperte gli Ucraini in fuga e si è dato da fare in ogni modo per sostenere loro e i loro connazionali».
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