ROSETO. Far crescere e migliorare le condizioni dei bambini autistici affinché si sentano parte integrante della società, coinvolgendo sia loro stessi sia le famiglie.
È l’obiettivo del progetto di inclusione sociale “Mio Fratello è figlio unico”, realizzato in co-progettazione tra l’amministrazione e l’associazione “Oltre” e il coinvolgimento dell’associazione “Dalla Mia Parte”, che è stato presentato ieri nella sala consiliare del municipio. Il progetto, finanziato dalla Fondazione Tercas, si rivolge a tutti i bambini e famiglie residenti nel territorio comunale di Roseto e a tutti i ragazzi che presentano il disturbo allo spettro autistico, partirà nei primi giorni di aprile e avrà una durata di sei mesi. Alla presentazione c’erano il sindaco Mario Nugnes, l’assessore al sociale Francesco Luciani, la consigliera Simona Di Felice , il presidente dell’associazione “Oltre” Paolo Di Bonaventura, Claudia Guizzardi dell’associazione “Dalla Mia Parte” e madre di un bimbo autistico , il consigliere del Cda della Fondazione Tercas Roberto Prosperi, la psicoterapeuta Gloria Di Rocco, la psicologa Claudia Olivieri e l’allenatrice di basket Francesca Marini. «Le materie trattate nei laboratori creativi saranno dedicate alle famiglie», dice Di Bonaventura, «con particolare riferimento al benessere psico fisico, curato dalla psicoterapeuta Di Rocco e dalla psicologa Olivieri, sport con la docente Francesca Marini e pittura e musica, materie che saranno curate dall’artista Pasquale Testa».(l.v.)