LANCIANO. Conti in linea con quanto annunciato nel bilancio di previsione, approvato nel giugno scorso, e previsioni di spesa che si stanno allineando su quanto ipotizzato nei mesi precedenti. L’amministrazione Paolini si avvia con una certa dose di fiducia al voto, previsto per la fine dell’anno, del bilancio consuntivo. Piuttosto a preoccupare è la nuova normativa in materia contabile per gli enti locali che sta dando filo da torcere a tutti i comuni, tanto che nell’ultima assemblea dell’Anci si è provato a chiedere, senza successo, una proroga. «Si sta verificando quello che avevamo previsto», rimarca l’assessore alle finanze, Danilo Ranieri, «i dati sulle fatture che abbiamo monitorato fino alla fine di agosto, sono quelli che avevamo ipotizzato, senza grosse sorprese».
L’attenzione tuttavia è sempre costantemente incentrata alle voci di spesa, soprattutto quelle in campo energetico. «Abbiamo un controllo quasi maniacale delle bollette», spiega ancora Ranieri, «ogni mese monitoriamo i costi energivori e rispetto a quanto avevamo previsto non ci stiamo discostando. Ma sono in aumento di nuovo le bollette per cui, come si fa in famiglia, anche in Comune si analizzano le voci di spesa e si cerca di risparmiare». Il bel tempo ha dato una grossa mano riguardo la riaccensione dei termosifoni nelle scuole: «Se il caldo mantiene», prosegue l’assessore e vicesindaco, «potremmo far slittare la riaccensione dei caloriferi di qualche giorno in più, sarebbe una manna dal cielo. Ma anche se dovesse arrivare il freddo improvviso siamo pronti. Anche per tutte le altre voci di spesa e gli altri settori abbiamo chiesto una verifica di bilancio per i primi di novembre, laddove dovessimo rilevare dei cambiamenti importanti saremo in tempo per fare un consiglio comunale entro il 30 novembre».
I costi energetici per le utenze delle strutture comunali nel 2022 avevano pesato, dopo l’ondata dei rincari, per 700mila euro. Ecco perché è partita da allora una campagna anti-spreco che ha portato anche a vietare l’uso di stufette elettriche in municipio, oltre che al monitoraggio ogni 15 giorni delle spese energetiche.
Sul fronte servizi alla persona anche quest’anno le tariffe di alcuni servizi come mensa e trasporto scolastico dovrebbero restare invariati. «Il nuovo bando per le mense scolastiche è previsto per gennaio-febbraio», conclude Ranieri, «ma metteremo a base d’asta la cifra già adottata dal Comune». Il costo generale del servizio mensa si aggira su 1.100.000 euro, ma l’ente riesce a compartecipare alla spesa per il 50%. Su precisa indicazione del sindaco, Filippo Paolini, anche l’adeguamento del servizio chiesto dal gestore con un aumento dei costi di 110mila euro in più, non è stato spalmato sulle famiglie, ma gestito con risorse interne.
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