PESCARA. La sospensione delle attività sportive nelle piscine della Naiadi divide ancora una volta la politica. Il centrodestra, con il deputato di Fratelli d’Italia Guerino Testa, denuncia «un certo accanimento sulla vicenda del Partito democratico che sta cercando di fare campagna elettorale sulla pelle della società che si è aggiudicata la gestione e sul futuro dei dipendenti della struttura». «Sembra che si faccia il tifo sulla mancata riapertura delle Naiadi, senza pensare alle ricadute sociali», prosegue Testa, precisando che «quando l’impianto era in mano al centrosinistra, con Alessandrini sindaco e Blasioli vicesindaco, le cose non andavano molto meglio anzi la struttura è stata affossata nonostante non ci fossero tutti i problemi di oggi con i costi di materie prime e di energia alle stelle».
Il centrosinistra, con il deputato Pd Luciano D’Alfonso affila le armi contro i rivali del centrodestra, parlando di «una panciata anche dal punto di vista dell’operatività del luogo», ha scritto su Facebook alludendo al tuffo inaugurale del governatore Marco Marsilio. Una reazione seguita da quella, lapidaria, del consigliere comunale dem Marco Presutti: «Sono dannosi e inadeguati». Il consigliere regionale Antonio Blasioli, invece, dice: «Non so cosa è stato trovato ieri da chi è intervenuto ma se fossi il presidente della Regione mi toglierei lo sfizio di chiedere. Marsilio lo faccia anche per noi. Credo nella politica, a oltranza. Io credo però che ora sia il caso di fermarsi. Leggere le decine di dubbi che sono stati sollevati e riflettere che “non perseverare” potrebbe essere il vero atto d’amore verso questa struttura, gli atleti e i dipendenti. Ci sono tante soluzioni per riaprire le Naiadi e tante sono velocissime. Bisogna portare a casa questo risultato e farlo garantendo la correttezza e la trasparenza degli atti e la continuità nel tempo perché il senso di sfiducia ormai pervade tutto i fruitori e le famiglie». (y.g.)