PESCARA. Fare il bis. Dopo aver ottenuto la Bandiera blu nel 2021, il comune di Pescara punta a raggiungere lo stesso ambizioso traguardo anche quest’anno. A Palazzo di città c’è grande ottimismo anche perché venerdì, alle 14, è arrivata la Pec di invito alla cerimonia del 10 maggio a Roma, giorno in cui la Fee (The Foundation for Environmental Education) svelerà le spiagge che si sono aggiudicate questo vessillo, molto ambìto.
«Sono ottimista e ci spero», dice il sindaco Carlo Masci, ricordando che proprio questo era «il primo obiettivo» della sua attività politico amministrativa. «Pescara doveva avere la Bandiera Blu e chi conosce Pescara sa che la città poteva averla. Ci siamo riusciti e ora puntiamo alla riconferma anche perché c’è stato un miglioramento», per quanto riguarda i criteri da rispettare «e penso ai percorsi legati all’ambiente per gli studenti, con il coinvolgimento di 17mila ragazzi». Un aspetto di non poco conto, dice Masci. «I primi a dover essere indirizzati al rispetto dell’ambiente devono essere i bambini che poi trasferiscono ai genitori ciò che imparano». Se l’anno scorso «affrontavamo la competizione per la prima volta e sapevamo di avere i numeri per farcela, quest’anno siamo ancora più fiduciosi di allora perché abbiamo incrementato le attività legate all’ambiente, abbiamo lavorato perché ci sia la conferma. E ci crediamo».
A guardarsi indietro sembra passato un secolo da quando un tratto del mare di Pescara non era balneabile e il sindaco Marco Alessandrini è stato costretto, nel 2015, a far traslocare la gara di Acquathlon (nell’ambito dei Giochi del Mediterraneo). «Ora il mare di Pescara è pulito. Non è mai stato così pulito, come ha certificato l’Arta», commenta Masci pensando agli appuntamenti che attendono Pescara a breve e che fanno il paio alla perfezione con la Bandiera Blu. «Il 10 maggio sapremo se c’è questo riconoscimento, e sono ottimista che sarà così. Poi ci sarà il Giro d’Italia, che porterà Pescara in mondovisione» per la decima tappa che partirà proprio dal capoluogo adriatico, e dal primo al 5 giugno si svolgerà il Festival internazionale dell’animazione Cartoon On the Bay, la manifestazione di animazione più importante al mondo. Sono tutte risposte a chi dice che qui non si fa niente».
La Bandiera Blu sarebbe anche quest’anno «un marchio di qualità, non solo per noi ma per tutta l’area. Chi vive fuori Pescara, al nord o all’estero, orienta le sue scelte sui posti dove c’è una migliore qualità della vita ed è garantita la sostenibilità ambientale. Come capoluogo di provincia siamo gli unici ad avere la Bandiera Blu, in Adriatico. E già l’anno scorso Pescara ha avuto un boom, a livello turistico, come è stato riconosciuto da tutti: non c’era una palma da affittare in spiaggia o un posto letto in hotel».