CITTÀ SANT’ANGELO. «Considerare una vittoria l’aver installato un atm al posto di una banca storica del centro angolano è come gioire se un bar venisse sostituito da un distributore automatico», scrivono Catia Ciavattella e Alice Fabbiani (Partito democratico e Sinistra italiana) a proposito del bancomat installato nel centro storico. «Il sindaco Matteo Perazzetti e l’amministrazione hanno prima promosso una linea dura contro l’azienda nel tentativo di tenere aperta la filiale, per poi ritrovarsi con il solo atm e giudicarlo come una vittoria. Sarebbe stato invece più opportuno dialogare con la banca per cercare di mantenere lo sportello, anche con aperture limitate, cercando di dare voce agli utenti del territorio come hanno fatto altri amministratori della nostra regione». E ancora: «Per la realtà angolana questo passaggio rappresenta un’involuzione da accogliere con rammarico. Tra l’altro, la maggior parte dei residenti è anziana e interfacciarsi con una macchina può risultare assolutamente complicato. Si fa fatica a chiamarlo servizio». (a.d.s.)
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