CARSOLI. I sindaci di Abruzzo e Lazio tornano a protestare contro i rincari e per la sicurezza delle autostrade A24 e A25. Martedì 7 novembre, a partire dalle 10, gli oltre 120 primi cittadini e amministratori del comitato saranno a Roma per ribadire la necessità di aprire subito una discussione sulle arterie autostradali. Ieri pomeriggio si è tenuto un incontro a Carsoli, organizzato dalla referente del comitato e primo cittadino, Velia Nazzarro, per fare il punto su quanto fino a ora fatto e sulla necessità di proseguire la battaglia intrapresa cinque anni fa. «I sindaci e gli amministratori di Lazio e Abruzzo impegnati dal 3 gennaio 2018 contro il caro pedaggi e per la sicurezza della A24/A25», hanno precisato in una nota i membri del gruppo guidato da Nazzarro, «all’esito della riunione che si è svolta a Carsoli, indipendentemente dalle appartenenze politiche e rifiutando ogni tipo di interferenza, nell’unità, nell’autonomia e nella coerenza del movimento, hanno deciso di proseguire la loro battaglia». Da mesi i sindaci attendono di essere convocati dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, nel tavolo con i vertici di Anas e i rappresentanti del governo per parlare sia delle tariffe e sia degli interventi per la sicurezza dell’A24 e dell’A25. A oggi però, nonostante i numerosi solleciti e gli incontri interlocutori con i dirigenti del ministero, non c’è stata ancora l’attesa convocazione e il confronto con il comitato dei sindaci, «Chiediamo al ministro Salvini», hanno continuato gli amministratori di Abruzzo e Lazio al termine dell’incontro al municipio di Carsoli, «dopo l’ennesima mancanza di risposta ai solleciti inviati e il non rispetto degli impegni assunti, una immediata convocazione del tavolo istituzionale per essere informati e partecipare alle scelte che si stanno definendo in merito alla gestione di A24 e A25, scelte che inevitabilmente condizioneranno la sicurezza e i pedaggi». I sindaci e gli amministratori di Abruzzo e Lazio hanno ribadito di avere «la sensazione che si stia tornando indietro all’anno in cui è iniziata questa battaglia». Alla luce di tutto ciò il sindaco Nazzarro, in sintonia con gli oltre 120 colleghi sindaci, ha annunciato «un presidio davanti al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per martedì 7 novembre a partire dalle 10, al quale saranno invitati a partecipare anche i parlamentari, i presidenti e i consiglieri».
©RIPRODUZIONE RISERVATA