
ATESSA. «Condivido appieno l’appello all’unità del centrodestra fatta dall’amico Enzo Pellegrini sul Centro di domenica e, lungi da me personalismi, per il bene di Atessa ritiro prontamente la mia disponibilità a candidarmi a sindaco della nostra amata cittadina». Con questa dichiarazione, l’ex sindaco Nicola Cicchitti fa un passo indietro riguardo alla competizione elettorale che il prossimo 12 giugno porterà all’elezione di un nuovo consiglio comunale. Cicchitti lancia anche la proposta di una donna sindaco. Questo l’appello di Pellegrini, esponente della Lega e consigliere comunale: «Correre con una sola lista alternativa a Borrelli magari con un terzo nome». Per Pellegrini, l’obiettivo che bisogna raggiungere è uno solo: «Costruire una squadra di persone capaci, volenterose e ambiziose che sappia rilanciare Atessa attraverso un’azione di governo concreta con poche chiacchiere e molti fatti, praticamente il contrario di quello che ha fatto l’amministrazione Borrelli. Per raggiungere questo risultato c’è bisogno di tutti, nessuno escluso. Non si può accettare di sacrificare il futuro di Atessa per il fatto che non ci si metta d’accordo». Fino a oggi due erano i papabili: Antonello Scarinci e, appunto, Cicchitti. «In buona fede», continua Cicchitti, «avevo dato la mia disponibilità perché da diverse forze civiche, da Forza Italia, a tratti anche dalla stessa Lega che manifestava la volontà di un candidato alternativo da opporre a quello di Atessa.22 (Antonello Scarinci, ndc), e dalla società civile, avevo registrato una certa convergenza sul mio nome, pur essendo consapevole di avere contro qualche altro partito e movimento di area. Certamente non condivido che il contenzioso alla candidatura sia circoscritto solo al sottoscritto e all’amico Scarinci, in quanto nell’ambiente da tempo serpeggia abilmente una terza occulta candidatura. Evidentemente», continua l’ex sindaco, «il mio senso di responsabilità a nulla è servito e con altrettanto senso di responsabilità faccio non un passo ma due indietro per il bene di Atessa, senza nulla rimproverarmi dei quarantuno anni dedicati intensamente alla cosa pubblica per la comunità atessana e il suo territorio. Forse una soluzione, come dice Pellegrini», conclude Cicchitti, «sarebbe possibile con un terzo nome e perché no, una donna capace, preparata e disponibile ad adoperarsi per la propria città, e che il nostro Comune non ha mai avuto come sindaco. Sarebbe veramente una novità per rilanciare Atessa e per superare certe divisioni».
©RIPRODUZIONE RISERVATA