AVEZZANO. Il Comune, guidato dal sindaco Gianni Di Pangrazio, al lavoro per il nuovo bando per l’assegnazione degli alloggi di edilizia popolari. È dal 2017 che non viene redatta una graduatoria delle famiglie che possono ottenere un appartamento all’interno dei vari palazzi della città di proprietà dell’Ater. L’iter infatti prevede che l’ente pubblichi il bando e poi rediga la graduatoria, tenendo conto dei diversi parametri previsti dalla legge e delle peculiarità di ciascun nucleo.
L’elenco, poi, viene sottoposto alla commissione regionale deputata a dare il proprio parere. Dopo aver vagliato tutte le domande la commissione, di cui fanno parte rappresentanti di diversi enti tra cui l’Ater stesso, dà il via libera e il Comune provvede ad assegnare gli alloggi. «Ad Avezzano l’ultima graduatoria risale al 2017», ha commentato Giovanni Stinelli nuovo delegato del Comune di Avezzano per la commissione assegnazione alloggi popolari dell’Ater della provincia dell’Aquila, «da quel momento in poi non è stata più fatta in primis per i problemi legati alla pandemia. Ora si sta lavorando per poterla rifare e rimettere un po’ le carte a posto. Il bando uscirà a breve, proprio in questi giorni si sta cercando di chiuderlo per fare in modo che possa essere messo online entro metà marzo».
Attualmente ad Avezzano sono 226 i nuclei familiari che aspettano di avere un’abitazione di edilizia popolare. A loro, probabilmente, subito dopo la pubblicazione del bando se ne aggiungeranno altre. Prima però che la nuova graduatoria venga realizzata bisognerà fare dei controlli sulle case popolari presenti in città. Molte, infatti, pur essendo assegnate regolarmente, sono chiuse. Altre invece sono occupate abusivamente e altre ancora sono vuote.
«È necessario effettuare quanto prima una verifica su tutti gli alloggi presenti in città», ha continuato Stinelli, «prima di tutto bisognerà capire quali sono quelli vuoti, quali quelli occupati abusivamente, e quali quelli dove risulta esserci la residenza di una persona che in realtà però non ci abita. Questo accertamento partirà immediatamente perché ci preme avere un quadro della reale situazione prima di andare avanti con le nuove assegnazioni. Senza sapere come stanno le cose non possiamo procedere». Solo qualche settimana fa un’abitazione dell’Ater di via dei Paracadutisti, nel quartiere Borgo Pineta nella zona nord della città, è stata occupata a poche ore dalla morte del legittimo assegnatario. Quando i familiari del deceduto hanno aperto la casa per prendere degli effetti personali hanno trovato un abusivo. Grazie all’intervento della polizia locale, poi, l’appartamento è stato sgomberato.
«Il nuovo bando sarà online», ha concluso il delegato, «il Comune metterà a disposizione delle famiglie uno sportello per redigere le domande».
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