
PIZZOFERRATO. Una “sperimentazione” immaginata come esperienza da estendere ad altre aree delle zone interne nelle quali portare assistenza sanitaria. Ed è stato scelto Pizzoferrato come avamposto di un’organizzazione diffusa sul territorio che la Asl sta sviluppando per concretizzare la sanità di prossimità. Proprio la novità nell’approccio e nell’iniziativa, è stata sottolineata dagli amministratori locali che hanno preso parte al sopralluogo della direzione Asl nell’ambulatorio utilizzato per la guardia medica per verificarne le condizioni e quantificare l’investimento da sostenere per attivare un punto di erogazione che diventi riferimento per le popolazioni di Pizzoferrato e Gamberale.
«Un ruolo preminente lo avrà l’infermiere di comunità», spiega la Asl in una nota, «figura innovativa e centrale nell’assistenza territoriale col na finalità di migliorare la salute dei pazienti attraverso la presa in carico, vale a dire la conoscenza dei bisogni e delle condizioni del singolo e l’aiuto nella gestione del percorso di cura per evitare riacutizzazioni di malattie croniche e ricoveri in ospedale. Oltre ad assicurare prestazioni di assistenza infermieristica secondo necessità (prelievi, medicazioni, rilevazione dei parametri vitali, terapie infusionali), svolge una funzione di supporto in territori lontani dalle Case di comunità. Di qui l’utilità di una figura di riferimento sul posto, integrata con il medico di medicina generale Luigino Di Pangrazio e con gli altri professionisti coinvolti e con la centrale operativa territoriale che ha la funzione di coordinare i servizi domiciliari di tipo sanitario e sociale. Mai più soli, dunque, con questo nuovo modello diffuso che la Asl avvierà subito, già con l’assunzione di due infermieri a Pizzoferrato utilizzando la procedura delle stabilizzazioni o la graduatoria del concorso che sarà ufficializzata a giorni. Per l’adeguamento della struttura, e la dotazione basica di attrezzature, la Asl ha stimato un investimento di circa 100 mila euro, da portare a termine in quattro mesi».