TERAMO. La Asl di Teramo avvia la stabilizzazione del personale sanitario che ha prestato servizio nel periodo della pandemia. Con deliberazione numero 1532 del 23 agosto scorso sono infatti stati indetti dall’azienda sanitaria locale gli avvisi per la stabilizzazione del personale a tempo determinato del ruolo sanitario e socio sanitario in possesso dei requisiti stabiliti dalla legge numero 234 del 2021. In sostanza potranno presentare domanda coloro che hanno maturato, al 30 giugno 2022, alle dipendenze di un ente del servizio sanitario nazionale almeno 18 mesi di servizio, anche non continuativi, di cui almeno sei mesi nel periodo che va dal 31 gennaio 2020 al 30 giugno 2022 all’interno della Asl di Teramo.
Interessati dalle procedure di stabilizzazione sono medici, farmacisti, psicologi, assistenti sociali, infermieri, ostetriche, tecnici sanitari di laboratorio medico, tecnici sanitari di radiologia medica, operatori socio sanitari. Difficile quantificarne il numero, visto che molti di loro non prestano più servizio nella Asl di Teramo.
Gli avvisi con gli allegati fac-simile di domanda sono pubblicati nella sezione del sito web aziendale “avvisi e concorsi / procedure di stabilizzazione”. Le domande di ammissione all’avviso dovranno pervenire alla Asl, esclusivamente mediante Pec all’indirizzo riportato nell’avviso, entro il 13 settembre 2022.
«Questa procedura di stabilizzazione è stata fortemente voluta dall’assessorato regionale alla Salute. È un modo per porre un altro freno al precariato e per dare un riconoscimento al personale a tempo determinato che si è impegnato durante la pandemia. Ringraziamo l’assessorato regionale alla Salute per l’impegno profuso nell’avvio di queste stabilizzazioni e per la definizione del tetto di spesa necessario alla copertura di tutte le assunzioni previste», dichiara il direttore generale Maurizio Di Giosia, e questo riconoscimento all’assessore Nicoletta Verì appare un’implicita risposta alle polemiche politiche delle scorse settimane, quando importanti esponenti politici aquilani e teatini hanno contestato la deroga concessa dalla Regione alla Asl teramana, che è stata autorizzata a sforare di cinque milioni i tetti di spesa per il personale in modo da prorogare i contratti degli infermieri e degli Oss in scadenza prevalentemente il 31 luglio.(red.te)
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